Istanbul sotto accusa dopo l’invasione dei cani

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Come di consuetudine ogni domenica mattina, prima dell’esibizione delle auto di Formula Uno, nello stesso tracciato si disputano le due gare di Gp2.

Questa Domenica è stata segnata da un evento molto strano che ha suscitato molte polemiche e che finirà senza alcun ombra di dubbio nel vedere una sanzione imposta a tutti gli organizzatori del circuito.

Mentre si svolgeva la gara di Gp2 lo spettacolo è stato interrotto da un’invasione di pista da parte di alcuni cani randagi. Tra questi un cane di medie dimensioni è stato vittima di un incidente con la monoposto del nipote del grandissimo Ayrton Senna.

Le immagini sono terribile, proprio perché l’impatto è stato inevitabile e per fortuna senza conseguenze per il pilota che ha rischiato di perdere il controllo ad alta velocità.

Il cane invasore purtroppo ha avuto la peggio ed è morto sul colpo, mentre Senna ha subito solo una rottura della sospensione anteriore destra.

Per Ralf Schumacher la Ferrari è un team ingiusto

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L’ex pilota Toyota ha dichiarato in una intervista che secondo il suo parere la struttura gerarchica della Ferrari è scorretta nei confronti di Felipe Massa e dei piloti passati che sono stati subordinati ad un primo pilota.

Il fratello del sette volte campione del mondo Michael ha spiegato che in 11 anni e quindi dal 1996 al 2006 il team di Maranello ha sempre adottato una divisione sostanziale tra i due piloti della squadra, considerandone uno di maggiore importanza e l’altro di minore spessore.

Proprio nel 2006, Eddie Irvine era il secondo pilota, mentre il ruolo di leader era affidato a Michael, il quale aveva il compito di ottenere la vittoria del campionato per il successo dell’intero team.

Stessa situazione si è venuta a creare con il pilota Rubens Barrichello dal 2000 al 2005, era in cui vide una sottomissione da parte del pilota brasiliano nei confronti del campione Schumacher.

Ralf sostiene che quest’anno Massa abbia ancora tutte le carte in gioco per poter conquistare il suo primo titolo piloti, infatti la vittoria nel circuito di Istanbul è la prova di queste affermazioni.

Le Pagelle del Gran Premio di Turchia

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Adrian Suttil: Voto 6. Per la prima volta fa meglio dello sfortunato compagno di scuderia. Con una vettura dell’anno scorso riesce a completare la sua gara senza errori mettendo dietro di se entrambe le Toro Rosso. Fortunato.

Giancarlo Fisichella: Voto 5. Per un pilota della sua esperienza fare un errore come il suo è davvero grave. Dopo la partenza Fisico decide di arrampicarsi sopra la Williams di Nakajima per guardare la vetta che tanto gli manca da quando è entrato a far parte della Force India. Comunque sia, errare è umano, anche per il pilota italiano.

Sebastian Vettel: Voto 3,5. Proprio non ci siamo. Tutti lo indicano come l’erede di Schumacher ma fino ad ora è riuscito solo ad ottenere il primato dei fuori pista e degli errori. L’unico incoraggiamento è stato aver concluso la sua prima gara stagionale. Deludente.

Sebastien Bourdais: Voto 4. Alla partenza taglia la strada a Fisichella costringendolo all’incidente. Percorre la gara senza dare spettacolo e finisce il suo gran premio nella curva numero 12 dopo un problema che lo ha costretto a parcheggiarsi sulla sabbia, come se avesse nostalgia di andare in spiaggia.

Rubens Barrichello: Voto 3. Un detto dice: “ Meglio un giorno da leoni che 100 da pecore”. Barrichello ad Istanbul ha compiuto il suo 257° gran premio vissuto da pecora. Proprio questo è l’aggettivo da indicare al pilota brasiliano che corre solo per fare numero dato che non regala neanche il minimo spettacolo. E’ arrivato il momento di ritirarsi e fare spazio ai giovani debuttanti. Monotono

F1, Mallya organizza un party e Yamamoto fa il Dj

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Per la nuovissima squadra indiana il gran premio della Turchia segna un evento molto importante.

Proprio in questo circuito l’anno scorso iniziarono le trattative che portarono all’acquisto della vecchia Spyker da parte del proprietario ed imprenditore indiano, che fondò l’attuale Force India.

In questi giorni ad Istanbul Mallya per festeggiare l’evento ha organizzato uno stupendo party nel suo mega yacht invitando i volti più significativi della Formula Uno, i quali in questi giorni sono occupati nei preparativi della gara che si svolgerà Domenica.

Quest’anno Vijiay ha voluto regalare un maggiore spettacolo, proprio per portare una maggiore atmosfera nell’ambiente delle auto. Oltre alle tradizionali ballerine del ventre che hanno accompagnato l’intera serata, si sono esibiti anche dei gruppi locali con musica molto suggestiva e particolare.

Tra i personaggi invitati dal proprietario indiano spiccavano Bernie Ecclestone, il team manager della Renault Flavio Briatore e a seguire Mario Theissen, Stefano Domenicali, Collin Kolles e tanti altri.

Button rimarrà in Honda anche nel 2009

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In questi giorni mentre tutti i team sono impegnati con le prove libere del venerdì sul circuito di Istanbul il pilota inglese della Honda ha chiarito le voci che lo accompagnavano in quest’ultimo periodo, spiegando che anche nel 2009 resterà col team giapponese.

In passato cerano state delle voci che confermavano la possibilità del trasferimento di Jenson in un altro team che gli permettesse di ottenere maggiori prestazioni.

A causare il dubbio di un probabile trasferimento dopo la conclusione della stagione 2008 sono state proprio le dichiarazione del pilota, il quale recentemente non aveva escluso l’idea di cambiare squadra.

In questi giorni però l’inglese ha dichiarato di voler rimanere nel suo team attuale, perché oltre al fatto che la Honda è in fase di crescita, il pilota è convinto che già dall’anno prossimo la squadra possa permettergli di lottare per le prime posizioni, grazie ad un nuovo progetto di macchina sul quale gli ingegneri Honda lavorano già da parecchio tempo.

F1, conferenza stampa prima del week-end turco

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Prima di iniziare il week-end agonistico che vedrà la Formula Uno impegnata sul tracciato di Istanbul, alcuni piloti hanno partecipato come di consuetudine alla conferenza stampa organizzata dalla FIA.

A parlare per primo è stato il giapponese della Williams. Nakajima ha espresso di essere felice di correre in questo tracciato, perchè anche se non lo ritiene tra i suoi favoriti il pilota ha una discreta esperienza in pista grazie al fatto di aver disputato già qualche gara in Gp2.

Jenson Button ha continuato l’intervista rispondendo che in Turchia il suo obiettivo sarà identico a quello della Spagna, infatti in questo tracciato il pilota si trova a suo agio con la sua vettura e spera di ottenere un buon piazzamento in qualifica.

Il pilota inglese ha ulteriormente spiegato che in questo circuito l’assenza del controllo di trazione non è un problema, ma ritiene che nelle ultime tre curve lente possono verificarsi degli imprevisti dovuti appunto alla caratteristica di quest’ultime.

Minardi dalla parte della Super Aguri

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E’ ufficiale! Dal prossimo gran premio di Formula Uno, che si svolgerà in Turchia, la griglia di partenza vedrà schierati soltanto 20 vetture. A diminuire il numero di macchine presenti in gara è stato l’abbandono della scuderia Super Aguri dalle gare agonistiche.

Proprio in questi giorni la scuderia satellite della Honda ha confermato il suo ritiro dal campionato escludendo cosi ogni possibilità di partecipare al gran premio di Istanbul.

La causa del ritiro è stato il problema finanziario che il team ha subito in questo periodo nonostante le voci di qualche grande società offertasi come rimedio.

Giancarlo Minardi ha cosi confidato ai microfoni di provare comprensione verso il titolare della scuderia uscente ed inoltre ha voluto rilasciare un commento su quello che secondo lui è successo in questa vicenda.

Minardi ha dichiarato di essere passato anche lui in questa situazione, infatti proprio nel 2005 lui ha dovuto vendere il suo team all’uomo d’affari Paul Stoddart , che trasformò il team nell’attuale Scuderia Toro Rosso.