Kubica: Il mio secondo posto è un miracolo!

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Ennesima dimostrazione che assegna ancora una volta la figura di campione il polacco della BMW. Il pilota ha spiegato in una intervista lo svolgimento della sua gara nei minimi dettagli, chiarendo che se non fosse stato per diversi fattori non avrebbe mai battuto Felipe Massa.

La BMW non è un’auto adatta al circuito cittadino di Monaco, tanto è vero che il compagno di squadra di Robert è arrivato ultimo. Ciò nonostante il 24enne ha saputo cogliere tutte le occasioni per poter finire la sua corsa con un ottimo secondo posto.

Le pagelle del Gp di Monaco

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Adrian Suttil: Voto 8. E’ a lui che dedichiamo il primo commento dato che stava per compiere il miracolo, ma sfortunatamente per colpa di un Raikkonen sbadato finisce la sua corsa al 67mo giro dopo aver sostenuto per l’intera gara una prestazione da ammirare, nonostante le caratteristiche del suo mezzo. Se non fosse stato per l’errore del ferrarista che lo ha costretto al ritiro a quest’ora Adrian avrebbe festeggiato un ottimo 4° posto, che per uno come lui vale come la vittoria di un intero campionato. Avvilito.

Giancarlo Fisichella: Voto 5-. Sarebbe stato bello poter festeggiare i suoi 200 Gp in un modo più piacevole, ma purtroppo il pilota romano ha vissuto un week-end difficile. Causa è stato la sostituzione del cambio, che gli è costato l’arretramento in griglia di 5 posizioni e il ritiro dalla gara a causa sempre di un guasto a quest’ultimo. Sventurato.

Ferrari spia la BMW-Sauber?

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Spionaggio ancora presente tra le vetture di Formula Uno e stavolta pare che la protagonista sia la Ferrari, la stessa che l’anno scorso fu vittima della famosissima vicenda che penalizzò la McLaren – Mercedes. Questa volta però non si tratta di qualcosa di illegale e sporco, ma di un semplice interesse da parte della scuderia di Maranello nei riguardi della BMW–Sauber.

Molti si saranno accorti che durante le gare la BMW è solita effettuare pit stop in tempi più brevi della Ferrari e della McLaren, anzi negli ultimi GP gareggiati il team tedesco ha fatto meglio delle due concorrenti di ben due secondi. Risparmiare qualche secondo nella Formula Uno di oggi vuol dire giocarsi intere posizioni e avvolte la vittoria di una gara.

La Scuderia Toro Rosso non si vende

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Gerhard Berger ha sottolineato di non essere attualmente interessato a vendere la scuderia per la quale lavora e soprattutto che possiede al 50%.

L’attuale Scuderia Toro Rosso è una vettura che proviene dall’acquisto della Minardi nel 2005 e oggi oltre al cambiamento del nome, la vettura è diventata una squadra satellite della Red Bull. Infatti oltre a Berger il proprietario della scuderia con base a Faenza è lo stesso del team per il quale guidano i piloti Mark Webber e David Coulthard.

Molte erano le voci che già all’inizio di questa stagione indicavano un’imminente vendita della squadra dato che a partire dal 2010 la FIA ha imposto a tutti i partecipanti del campionato di possedere un telaio su propria progettazione, cosa che la Toro Rosso non ha, infatti il suo telaio è fornito dalla squadra madre insieme a tutto il resto, a parte il motore che viene distribuito dal team Ferrari.

Frank Williams compie 600 Gran Premi

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Il fondatore della scuderia inglese festeggerà in occasione del gran premio di Montecarlo i suoi 600 gp svolti accanto alla sua squadra.

In una intervista rilasciata in questi giorni, l’uomo proprietario della scuderia ha dichiarato di non essere molto entusiasta dell’evento, al contrario di come si aspettavano molte persone e inoltre ha precisato che in questi 40 anni di gare automobilistiche ha vissuto dei momenti sia felici e allo stesso tempo dei momenti molto tristi. Comunque sia per Frank la Formula Uno ha regalato soprattutto soddisfazioni, tanto che se l’uomo avesse l’opportunità di ritornare indietro nel passato, non ci penserebbe due volte e rifarebbe tutto ciò che lo ha portato ad essere quello che è attualmente.

Massa: Il campionato ce lo giocheremo in 5

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Per il brasiliano della Ferrari il campionato 2008 di Formula Uno sarà disputato fra 5 pretendenti e tra questi egli si rispecchia come favorito. Felipe non vuole essere ottimista e presuntuoso, ma crede fortemente nelle potenzialità della sua vettura e quindi tirerà fuori tutta la sua professionalità per cercare di vincere il suo primo titolo di campione del mondo.

Oltre a se stesso, il pilota identifica come possibile vincitore il compagno di squadra Raikkonen, il quale al momento risiede nella vetta della classifica piloti con 35 punti, staccando con 7 punti la seconda posizione. Massa teme anche l’alfiere della McLaren – Mercedes Lewis Hamilton, infatti non smentisce l’idea di vedere l’inglese come uno dei favoriti per il titolo e allo stesso tempo indica come contendente il suo compagno di scuderia Heikki Kovalainen.