F1, curiosità tecniche post Singapore


Direttamente dal Gran Premio di Singapore arrivano curiosità ed informazioni interessanti per tutti gli appassionati di Formula 1.
4.000 componenti sono impiegati nella costruzione di una F1. A rivelare tale notizia è un manager di squadra che successivamente ha anche spiegato che nell’arco di una stagione vengono aggiornati e modificati circa 1/4 di questi componenti. Il bisogno di tali cambiamenti è dovuto alla necessità di migliorare la prestazione sul giro della monoposto. Il team boss della Renault Eric Boullier ha spiegato che la loro vettura dal Bahrain ad oggi è migliorata di circa 1,7 secondi al giro(margine di miglioramento estremamente positivo in considerazione di una vettura di F1).
Altra curiosità riguarda i freni. Da quest’anno i piloti sono costretti a guidare macchine più pesanti(causa abolizione rifornimenti), con particolare considerazione alle prime fasi d’inizio gara. Questo ha reso in particolar modo Singapore una gara durissima

Alonso vince, ma i motori Ferrari possono tradire


Allarme motori! Pare proprio che da ora in poi alla Ferrari ci sarà un’ulteriore sfida pronta a porre a giudizio la resistenza dei motori italiani. Fernando Alonso ha vinto a Singapore con lo stesso propulsore utilizzato in Germania ed in Ungheria, un motore che ha permesso allo spagnolo di portare a casa 68 dei 75 punti.

Mancano 4 gare o forse 3, dato che il Gran Premio della Corea fa parlare molto di se. Comunque sia la Ferrari ha già da qualche gara utilizzato tutti gli 8 motori disponibili, mentre Red Bull e McLaren possiedono ancora un’ulteriore possibilità. Se lai dovesse arri Ferrarvare ad utilizzare il nono motore, oltre alla penalità economica, Alonso sarà soggetto nella gara interessata ad una retrocessione di dieci posizioni rispetto al suo arrivo nelle prove del sabato.

Delusione Schumacher, Hamilton contattato dalla Mercedes


Sembrerebbe un’operazione impossibile, ma ultimamente in Formula 1 abbiamo assistito a scenari degni di lasciare sbalordito anche il fan più sfegatato del paddock. A quanto pare la Mercedes non è soddisfatta dei suoi investimenti e pare che attualmente chi ne è uscito vincitore dalla vendita del team di Brackley è lo stratega Ross Brawn, che grazie alla conquista del titolo nel 2009 ha incassato una bella somma che alla casa tedesca non sta rendendo un bel niente.

>La Mercedes è tornata con una squadra propria quest’anno con l’obiettivo di creare una macchina in grado di lottare per il campionato. Tutti erano consapevoli che quest’anno difficilmente Schumacher e Mercedes avrebbero potuto competere per tale ambizione, ma evidentemente i tedeschi escludevano che il sette volte campione del mondo potesse deludere così tanto.

Alcuni voci hanno parlato di una possibile partenza di Ross Brawn, mentre in occasione del GP di Singapore si è venuto a sapere che i manager Mercedes vorrebbero addirittura promuovere Michael Schumacher al ruolo di dirigente per far si che il sedile del tedesco venga affidato a qualcun altro.

Colui che dovrebbe sostituire Michael sarebbe Lewis Hamilton……..

Momenti Salienti GP Singapore, Incidenti vs Sorpassi


Sono le ore 20 quando sotto la luce artificiale di Marina Bay, quindicesimo appuntamento della Formula 1, ha inizio la gara. Partenza normale, Alonso mantiene la prima posizione, poi a seguire tutti gli altri. Primi giri senza problemi se non che Nick Heidfeld tampona con una Force India, danneggiando il suo alettone e costringendosi al rientro ai box per le dovute riparazioni.

La prima Safety Car entra per via del ritiro di Liuzzi che parcheggia la sua auto in pista e proprio all’ora i meccanici della Ferrari e della Red Bull decidono di far rientrare Massa e Webber per montare le gomme dure, così da permettere ad entrambi i piloti la prosecuzione della gara senza ulteriori stop-and-go.

Per Webber questa decisione sarà decisiva, in quanto il pilota nonostante rientrerà decimo finirà la gara in terza posizione grazie alle successive apparizioni della Safety Car, senza escludere la superiorità della Red Bull che gli ha permesso di sorpassare diversi piloti fin da subito con gomme dure.

Alonso e Vettel fanno la gara. I due si dividono al massimo di un secondo e mezzo, diciamo un botta e risposta durato tutta la gara. Oltre al tedesco della Red Bull, Alonso deve considerare il fatto che Webber ha già cambiato gomme e dunque per non farsi superare nel momento in cui a sua volta verrà chiamato ai box dalla squadra, è costretto a girare in tempi bassi per accumulare un distacco di almeno 30 secondi che gli garantisca la sostituzione degli pneumatici in totale sicurezza.

Webber al contempo superare diversi piloti, tra cui Michael Schumacher e si assicura un distacco inferiore ai 30 secondi da Hamilton, che in quel momento corre in terza posizione ma senza aver cambiato gomme.

Schumacher e Pirelli, opportunità d’oro per il Kaiser


Heidfeld torna in F1, Grosjean lo rimpiazza alla Pirelli per testare le nuove gomme ed allo stesso tempo viene ingaggiato Pedro De la Rosa, sicuramente più adatto al ruolo di collaudatore dopo gli anni militati in McLaren. Uno dei problemi prestazionali di Schumacher è l’adattamento del suo stile di guida alle attuali gomme che lui non adoperava da 3 anni per via del suo ritiro, ma dall’anno prossimo, Michael avrà l’occasione di vedere i suoi concorrenti a pari condizioni. Si riparte da zero, gomme diverse per tutti, gomme che nessuno conosce, nessuno a parte Heidfeld, connazionale del sette volte campione del mondo che potrebbe rivelarsi preziosissimo per l’ex collega della Mercedes.

Da quando Schumacher è tornato in Formula 1 ha lavorato per più di mezza stagione con Nick Heidfeld alla Mercedes e adesso che Nick si ritrova alla Sauber con informazioni importantissime, Michael avrà sicuramente cercato di trarre la maggior quantità di dati per ottenere un vantaggio in occasione del campionato 2011.

Niente affatto” ha risposto Michael “Non ho avuto nessun scambio di informazioni sul suo test Pirelli. Prima di tutto perché lui non mi avrebbe detto niente e poi perché …….

Webber vuole essere eletto Numero 1 in Red Bull


Il pilota australiano della Red Bull pretende maggiore fiducia dalla sua squadra in considerazione alla lotta di questo campionato che negli ultimi anni non aveva mai riscontrato una disputa così serrata e densa tra 5 piloti.

La verità è che Webber trovandosi attualmente leader della classifica, vorrebbe eliminare il numero di concorrenti che potrebbero ostacolargli la vittoria del titolo e considerando che il suo compagno di squadra dista a 24 punti, si è chiesto se non fosse meglio che la Red Bull lo eleggesse primo pilota e che concentrasse le forze su di esso, come del resto ha fatto la Ferrari nelle ultime gare a partire dal GP della Germania.

Credo ci voglia una rivalutazione sulle regole che riguardano gli ordini di scuderia, ma ció che è successo è accaduto anche in passato, esempio” Mark ha continuato rivelando la sua posizione sulle strategie della Ferrari “ Se Fernando vincesse il titolo non si puó dire che non se lo meritasse per via dei 7 punti in più accumulati in Germania. Massa non aveva un margine considerevole, non ha dovuto rallentare drasticamente, magari Alonso avrebbe potuto anche attaccare rischiando per l’intera squadra. Se quest’anno la Ferrari vincesse, tra dieci anni la gente si ricorderà di questo e non de la manovra effettuata nel GP tedesco“.

Jordan sicuro che alla Mercedes qualcosa cambierà


Eddie Jordan non esclude il ritiro definitivo di Michael Schumacher. Ad attirare l’attenzione verso il pilota tedesco che lui stesso fece esordire negli anni 90, sono i grandi movimenti che in questi giorni vivono all’interno del team Mercedes.

Movimenti strani che collegano ad altri conducenti. La verità è che le aspettative della Mercedes per il futuro non sono brillanti come ci si aspettava” queste le conclusioni di Jordan, secondo il quale Michael Schumacher avrebbe assolutamente capito che l’età e l’allontanamento dalla Formula 1 hanno inciso moltissimo sul suo ritorno non roseo e che dunque questa volta il sette volte campione del mondo possa congedarsi definitivamente dallo sport. Addirittura Adrian Sutil è stato indicato come il più adatto sostituto di Schuamcher nel caso in cui quest’ultimo dovesse scegliere l’abbandono alle corse.

Credo che qualcosa in lui sia cambiato. Credo che stia pensando di smettere definitivamente. Troppe cose mi indicano che Michael stia rivalutando il suo impegno nello sport” conclusioni di Jordan.