Per quanto sia possibile che il costruttore tedesco dei Quattro Anelli, Audi, stia ultimando una concept car per il Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi, stando alle indiscrezioni più recenti una nuova versione Spyder di E-Tron, potremmo ipotizzare che la casa automobilistica abbia in serbo una sorpresa più concreta. Vaticiniamo l’impossibile? Provate a dirlo voi stessi: la galleria di immagini, che oggi siamo certi di proporvi, vi rammenta non solo che Audi vuole imporsi come fabbricante Premium in tutti i segmenti possibili, ma chiarisce anche che le operazioni di realizzazione di una nuova sportiva sono ad un buon punto. A tal punto che ne possediamo già scatti spia, in versione definitiva. Dicono che si chiamerà Audi R4: possibile. Ma non certo.
Sono state scattate in Austria, le immagini, e ci danno, in linea di massima, alcune informazioni primarie e superficiali: la linea, la forma della carrozzeria, le dimensioni. La nuova coupé sportiva Audi R4 mantiene pressoché simili alla concept car Audi E-Tron (da cui, chiaramente, deriva) le linee, seppur spogliate, qui, degli eccessi dei designer. Ciò significa: muso spiovente, fortemente digradante, coda inesistente, disegnata dal tetto che declina ripido e senza ostacoli, coda mozzata, passo corto, passaruota sporgenti, superficie vetrata limitata. Ad ogni modo, non è una concept.
I tratti stilistici della nuova Audi R4 sembrano rimandare a quelli della più grande sportiva Audi R8: un’evoluzione leggera, nulla di radicale, dunque. Anche le dimensioni, come anzidetto, rimangono sufficientemente fedeli alla concept car Audi E-Tron. Il prototipo non superava i quattro metri di lunghezza e neppure la sportiva ritratta nella immagini, R4, pare voler scavalcare questa soglia. Il tutto mi porta a domandarmi e domandarvi se non sia questa la sportiva costruita in collaborazione con Volkswagen e Porsche, per molto tempo smentita e riconfermata. Fatto sta che potrebbe essere la nuova Audi R4 la sorpresa che il costruttore sta mettendo a punto per la kermesse di Parigi e che la produzione di quest’ultima non sembra più distante anni luce.