Non si può certamente chiamare sorpresa, visto che è una decisione che era stata già sbandierata più di una volta dal marchio tedesco: il costruttore Audi, infatti, ha intenzione di allargare la sua gamma Q e, proprio per quanto riguarda questo argomento, si stanno cominciando a diffondere diverse indiscrezioni e notizie.
Infatti, nel corso delle ultime ore, uno dei responsabili del marchio Audi ha, in pratica, confermato in via ufficiale che la famiglia dei Suv subirà un consistente ampliamento. Anche se le conferme sono arrivate direttamente dalle parole di uno dei più importanti responsabili del costruttore con gli Anelli, per il momento non ci sono informazioni che riguardano i modelli che permetteranno di allargare la famiglia dei Suv.
TRE NUOVI SUV
Da poco tempo è stato svelato in via ufficiale il nuovo Suv RS Q3 e non è difficile capire come tante altre declinazioni sportive verranno lanciate sul mercato in futuro.
In base agli ultimi rumors che stanno circolando sul web, dovrebbero essere addirittura tre le nuove vetture che allargheranno la gamma Q di Audi durante i prossimi anni.
Il primo modello dovrebbe essere un Suv caratterizzato da dimensioni inferiori in confronto all’attuale esemplare Q3, ma che dovrebbe poter contare sui medesimi codici stilistici che sono stati proposti sulla nuova Crosslane Coupé Concept all’edizione 2012 del Salone di Parigi.
NUOVA Q6 ED UNA RIVALE PER LA BMW X6?
Il secondo modello che dovrebbe ampliare la gamma Q, sarebbe il Q6, che andrebbe a coprire lo spazio che manca tra gli esemplari Q5 e Q7. Il terzo modello che dovrebbe essere prodotto dal marchio con gli Anelli, dovrebbe corrispondere ad una vettura in grado di fare concorrenza direttamente alla BMW X6, anche se fino ad ora non sono ancora arrivate conferme da parte di Audi. Grazie a questo ampliamento, la gamma Q potrà certamente dare molto fastidio alla rivale BMW.
Infatti, in base a quanto previsto da Audi, entro il 2020 le vendite della sua famiglia di Suv dovrebbero aggirarsi intorno al 30 e al 40% delle vendite complessive, con un aumento netto in confronto a quelle registrate attualmente (25%).
