In occasione della presentazione ufficiale della nuova Audi A6 Avant, durante gli scorsi giorni, la casa automobilistica dei Quattro Anelli ha mostrato la nuova declinazione twin-turbo del motore 3,0 litri V6 TDI diesel, che sarà introdotta nella gamma del brand proprio con la station wagon Premium di segmento E e che sarà poi disponibile anche per Audi A6 berlina, per Audi A7 Sportback e per altri modelli del listino della casa automobilistica di Ingolstadt. Mentre aspettiamo di poter testare su strada il nuovo propulsore, sono trapelate alcune indiscrezioni in merito a questa versione – la più sportiva –.
Nello specifico, si tratta di un propulsore di 2.967 centimetri cubici di cilindrata che, grazie ad una nuova turbina a geometria variabile di piccole dimensioni (controllata da un attuatore elettrico) che si affianca a quella già esistente, riesce a garantire potenza già a bassi regimi ed un’accelerazione armoniosa e regolare sino alle alte prestazioni. Il motore a sei cilindri disposti a V, grazie al sistema di sovralimentazione, produce 313 cavalli e 650 Nm di coppia massima, distaccandosi nettamente dalle declinazioni da 204 e da 245 cavalli già esistenti dello stesso propulsore 3,0 litri TDI.
Si dice che la nuova coniugazione del motore 3,0 litri TDI V6 riuscirà a portare Audi A6 Avant a cento chilometri orari da ferma in 5,3 secondi e che, contemporaneamente, riuscirà a garantire ottimi standard in fatto di emissioni di anidride carbonica e di consumi di carburante: pare che il propulsore permetterà alla station wagon di segmento E di viaggiare per cento chilometri orari consumando 6,4 litri di carburante ed emetterà 169 grammi di anidride carbonica per chilometro percorso.
Il nuovo propulsore diesel 3,0 litri V6 TDI twin-turbo, tanto nel caso di Audi A6 Avant quanto nel caso di Audi A6 berlina e di Audi A7 Sportback, sarà connesso alla trasmissione automatica a variazione continua ad otto marce Multitronic, al sistema Start/Stop e alla trazione integrale Quattro. Lo vedremo, per la prima volta, al Salone di Francoforte 2011, tra il 15 settembre ed il successivo 25.