Avvertimento per il lettore: potrebbe trattarsi di una voce non veritiera, perciò noi prendiamo tutto con il beneficio del dubbio e vi suggeriamo di fare lo stesso. Secondo alcune chiacchiere, la casa automobilistica inglese Aston Martin sta progettando, nel segreto del quartier generale di Gaydon, una particolare declinazione elettrica della citycar Cygnet: le indiscrezioni suggeriscono che la nuova coniugazione non sarà commercializzata prima del 2013, due anni dopo il debutto della nuova Cygnet tout court (la prima utilitaria dell’azienda inglese, più nota come costruttrice di supercar).
Le voci sostengono che la nuova Aston Martin Cygnet EV (la sigla serve per noi, per identificare la declinazione, ma non siamo certi che sarà utilizzata realmente sul mercato) utilizzerà una particolare geometria elettrica, in comune con la nuova iQ EV, citycar ecologica della casa automobilistica nipponica Toyota. Precisamente, lo schema meccanico che caratterizzerà la nuova Cygnet EV sarà composto da una batteria per lo stoccaggio dell’energia da 11 kWh e da un motore elettrico da 63/64 cavalli. In questa configurazione la nuova Aston Martin Cygnet ecologica raggiungerà una velocità massima compresa tra 120 e 130 chilometri orari e toccherà cento chilometri orari da ferma approssimativamente in 14 secondi. L’autonomia complessiva della versione elettrica di Cygnet sarà di oltre 100 chilometri (105 km, suggeriscono le indiscrezioni): per ricaricare in maniera completa la batteria di energia elettrica, l’utente dovrà aspettare meno o più quattro ore di tempo (l’80% del totale sarà rimpinguato in quindici minuti).
La nuova Aston Martin Cygnet è una citycar compatta che la casa automobilistica di Gaydon ha proposto nel segmento A, utilizzando come base – per confezionarla – l’utilitaria meno Premium Toyota iQ. Cygnet è lunga 299 centimetri, è larga 168 centimetri ed è alta 150 centimetri: con un bagagliaio di circa 35 litri, non è certo pensata per i grandi viaggi e per alte dosi di comfort: precisamente, la vettura è stata pensata per attirare una nuova fascia di clienti verso il mondo Aston Martin, tra cui in special modo chi possiede già una supercar dell’azienda. Peccato che costi 39.500 euro e che con il mondo delle citycar non abbia proprio nulla a che fare con lei.