Un’analisi che è stata effettuata sul mercato italiano ci ha permesso di scoprire come la maggior parte delle persone che vivono nel nostro paese, nel momento in cui hanno a che fare con un incidente stradale, non sanno come comportarsi.
Quindi, proviamo a capire quale sia il reale significato di risarcimento diretto e quali i vantaggi che l’automobilista potrebbe ottenere facendo valere i suoi diritti con tale risarcimento. La più importante novità connessa con il risarcimento diretto, fortemente voluta dal ministro Passera, va a rafforzare la posizione dell’automobilista nei confronti della propria compagnia assicurativa.
SEMPLIFICAZIONE DELLE PRATICHE
Ben presto verrà promulgata una legge che dovrebbe consentire una facilitazione delle pratiche connesse al risarcimento della assicurazione Rc auto.
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Nel momento in cui tale legge entrerà in vigore, infatti, gli automobilisti coinvolti in un incidente potranno effettuare la richiesta del risarcimento diretto alla propria compagnia di assicurazione, senza fare i conti con la compagnia di colui che, invece, ha commesso l’infrazione stradale.
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Il risarcimento diretto mette a disposizione la possibilità di accorciare notevolmente i tempi e si potrà utilizzare solamente dopo aver rispettato due condizioni: la prima è che colui che chiede il risarcimento diretto dovrà dimostrare di avere la piena ragione nel sinistro, quindi le parti dovranno aver compilato efficacemente il modulo di constatazione amichevole.
PRATICA GIA’ PROPOSTA NEL 2007
Una volta portata a termine tale pratica, allora la liquidazione del risarcimento sarà di competenza della propria compagnia assicurativa, a cui spetterà poi l’onere di rivalersi sulla compagnia assicurativa dell’altra vettura coinvolta nel sinistro.
Tale pratica venne già proposta dall’Isvap nel 2007, ma era prevista solamente come possibilità facoltativa, mentre adesso assumerà i contorni dell’obbligatorietà sancita dalla legge.
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Nel corso dell’ultima audizione alla Camera, che si è svolta lo scorso 6 settembre, il ministro ha confermato che il risarcimento diretto darà una mano a risolvere in parte i problemi e le difficoltà che sussistono tutt’ora sui criteri per il calcolo dei valori di compensazione tra la compagnia assicurativa di chi ha provato il danno e di chi lo ha subito.
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