Il Consiglio di Stato ha emesso la sua sentenza ed ha deciso di rigettare il ricorso dell’autorimessa che aveva fatto appello contro l’Area C Milano, ovvero quella zona a traffico limitato di Milano che tanto sta facendo discutere dalla scorsa estate in avanti. Dalla sospensione nel periodo compreso tra lo scorso luglio e settembre, adesso è arrivata la riapertura, ma stavolta il ricorso dell’autorimessa che si riteneva danneggiata da tale provvedimento è stato respinto.
In realtà, però, ciò non vuol esattamente dire che la situazione sia giunta finalmente ad una soluzione. Il ricorso è stato respinto, sopratutto per via del fatto che, a breve termine, arriverà la sentenza del Tar della Lombardia e, solamente dopo quella decisione, il caso si potrà dire definitivamente chiuso.
LA SODDISFAZIONE DI PISAPIA E MARAN
Il sindaco di Milano, Pisapia, non ha alcuna preoccupazione, dal momento che il Tar della Lombardia avrebbe già fatto capire, in numerose occasioni, di essere a favore dell’Area C Milano.
Come si poteva facilmente intuire, il sindaco Pisapia non è stato l’unico ad aver accolto positivamente tale decisione: infatti, anche l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde, Maran, si è dimostrato d’accordo con la decisione del Consiglio di Stato.
Sia Maran che Pisapia sono stati due tra i più importanti fautori dell’evoluzione del vecchio sistema Ecopass e l’intento era, senza ombra di dubbio, quello di diminuire il livello di inquinamento e, di conseguenza, mettere a disposizione dei cittadini una migliore qualità della vita, riducendo al tempo stesso anche il traffico nelle zone più movimentate della città.
ACRITICHE, MA ANCHE ADESIONI
Ovviamente, discussioni e polemiche sono state sempre all’ordine del giorno, in particolar modo per via dell’incremento del prezzo del ticket in confronto al passato, ma ci sono state anche numerose proteste dei commercianti.
Tra i vari cittadini, però, non sono pochi i sostenitori dell’Area C, tra cui anche il comitato promotore dei referendum cittadini per l’ambiente.
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