Era già successo al pluiricampione del mondo Prost di fermarsi per un anno prima di tornare a vincere negli anni Novanta. Adesso la stessa sorte potrebbe toccare ad Alonso che non riesce a far combaciare aspettative con possibilità reali.
La dichiarazione di Alonso, in realtà, lascia poco spazio alle interprezioni:
Non c’è un grosso rischio che io rimanga appiedato l’anno prossimo. Non ho fretta di annunciare il mio futuro. Come ho detto a Suzuka, capisco la curiosità e capisco i tifosi, ma non bisogna avere fretta. E’ meglio rilassarsi e godersi il momento, quando sarà ora, tutti saprete.
Poi parla della Ferrari e ribadisce in modo molto professionale che farà di tutto per la squadra di cui adesso fa parte, fino alla fine di questa stagione. Ma se è davvero così contento di lavorare per il Cavallino, come mai lascia Maranello? Alonso ha nel mirino la Mercede che però non sembra avere alcuna intenzione di lasciare Hamilton e Rosberg, la coppia che gli ha regalato il titolo iridato nella categoria costruttori.
Per Alonso, al massimo, ci sarebbe la McLaren che non è quello che vuole l’asturiano e non è nemmeno la Red Bull con la quale, inizialmente si pensava ci fosse lo scambio Alonso-Vettel. L’anno sabbatico, allora, diventa l’ipotesi più plausibile ma Alonso ribadisce che non si fermerà come Prost.
La McLaren sarebbe anche disponibile a tenere Alonso a Woking per più di una stagione ma l’attuale pilota della Ferrari non ci tiene a questo contratto di lungo periodo perchè le sue ambizioni sono ben altre. In Formula 1, in fondo, il contratto a tempo indeterminato non è mai una gran cosa perché le modifiche definite dalle singole scuderie, un anno possono portare successi incredibili e l’anno successivo determinare il declino stesso di una casa madre.