La filosofia in casa Ferrari non cambia. Piedi a terra e massima concentrazione. Lo ha ribadito anche Fernando Alonso, fresco vincitore del primo Gran Premio del Bahrain. Lo spagnolo è riuscito a trionfare al debutto, seguendo le orme di Kimi Raikkonen, l’ultimo in ordine di tempo a vincere alla prima gara e a portarsi a casa il titolo mondiale.
Alonso sa che la Ferrari ha la macchina più forte di tutta la F.1, anche se in qualifica la Red Bull dovrebbe rimanere leggermente più veloce. Certo, se Sebastian Vettel non avesse avuto quel problema meccanico nel deserto, allora non avremmo parlato della storica doppietta della Ferrari (l’80esima del team del Cavallino), ma in F.1 non conta solo la velocità. “Il successo a Sakhir ci ha dato una bella iniezione di fiducia – conferma lo spagnolo della Ferrari – ed è stata una bella ricompensa per tutti quelli che hanno lavorato duramente. Questo però non significa che siano cambiati gli equilibri: rimangono quattro team che possono lottare per la vittoria”.
Alonso preferisce non sbilanciarsi e nonostante la prova di forza del Bahrain preferisce rimanere cauto: “Dovremo dare il massimo per tener dietro gli avversari. L’Albert Park è un tracciato molto tecnico con curve difficili e non è facile dire chi riuscirà a vincere. L’importante è fare bene per confermare il buon momento”.
Intanto anche lo spagnolo dice la sua sulla mancanza di spettacolo della nuova F.1, apparsa noiosa senza sorpassi a rendere frizzante la gara: “Il GP del Bahrain non è stato spettacolare, ma è ancora troppo presto per tirare le somme e già pretendere cambiamenti al regolamento. Prima dobbiamo capire il comportamento delle macchine sulle varie piste e poi esamineremo la situazione con calma, senza lasciarci prendere dall’emotività. La cosa più importante è non disorientare il pubblico e sono convinto che continuare a cambiare le regole non sarebbe facile da capire”.
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