Formula Uno pericolosa? Fernando Alonso, pilota Ferrari, lo sa eccome: mica per altro ha deciso di assicurare i propri pollici per dieci milioni di euro. 5 cadauno. Polizza stipulata con il Banco Santander che, oltre a prendersi cura delle dita dello spagnolo, è anche sponsor pluriennale del Cavallino. La “necessità” dell’operazione assicurativa la racconta lo stesso Alonso:
“Nella mia professione la vicinanza con il rischio mi ha fatto capire che la protezione è un aspetto fondamentale”.
Pare inevitabile la considerazione per la quale, solecitati dagli sforzi e con riferimenti statistici alla mano, il pollice dovrebbe essere per un pilota di Formula 1 una delle parti del corpo più delicate e soggette a infortuni. Altrimenti, la logica dell’operazione sarebbe davvero da intendersi quale percorso simbolico. Come specificato da uno dei referenti del gruppo Banco Santander:
“I pollici di Alonso sono un simbolo. Non sono solo essenziali per la guida di una monoposto di Formula 1. Sono anche un segno di vittoria, indicano che tutto è sotto controllo e ben protetto”.
Chissà se qualcuno sarebbe mai disposto ad assicurare una a caso delle dita di un tornitore. Che, se non di vittoria, è e rimane il simbolo più evidente di uno stipendio – misero – da portare a casa ogni mese.