Storico il risultato ottenuto domenica durante la prima gara della stagione 2009 di Formula Uno. La Brawn GP domina qualifica e gara, segnando una doppietta straordinaria con la vittoria del britannico Jenson Button. Secondo Barrichello, dopo una gara meno competitiva del compagno, resa eccitane nelle prive curve con qualche incidente che ha costretto al ritiro i primi piloti. Disastro Ferrari, mentre Hamilton e Alonso hanno riparato i danni delle qualifiche risalendo fino alla zona punti.
Dopo la Brawn, Trulli si è meritatamente conquistato il podio, infatti l’italiano dopo esser partito dai box a causa di una penalità inflitta per delle ali irregolari, è arrivato terzo avanti ad un Hamilton anch’egli autore di una bellissima rimonta con una McLaren difficile da guidare. Ottima gara anche per l’altra Toyota di Glock, che si piazza in quinta posizione, mentre dietro arriva l’unica Renault, ovvero quella di Alonso. Settimo piazzamento per Rosberg che nel finale è stato vittima di parecchi sorpassi per via del forte consumo delle sue gomme.
A punti Buemi nella prima gara di debutto con l’ottavo posto, mentre il compagno Bourdais è nono, davanti ad Adrian Suttil che chiude la top ten. Nick Heidfeld, Fisichella e Webber sono rispettivamente gli ultimi tre piloti che hanno concluso la gara, perché il resto dei piloti è stata costretta al ritiro.
Il primo è stato Kovalainen, il quale nel primo giro è stato vittima di un incidente con Rubens Barrichello e Mark Webber, segue Nakajima che ha urtato da solo il muro dopo aver perso il controllo della sua vettura, mentre Piquet è finito fuori dopo aver violentemente accelerato con le gomme appena montate. Massa autore di una discreta gara si è ritirato per un problema allo sterzo, mentre Raikkonen per un altro problema tecnico ancora da definire. La Ferrari non ha lo stesso svantaggio della McLaren, ma indubbiamente è lontana dalla Brawn GP che dimostra invece di essere la macchina da battere, la macchina perfetta per questo nuovo campionato. Gli ultimi due ritirati sono stati Vettel e Kubica. A pochi giri dalla fine entrambi erano predestinati a salire sul podio, col tedesco che ricopriva la seconda posizione e il polacco dietro, purtroppo i due hanno lottato all’estremo in curva, ma l’urto è stato inevitabile, tanto da provocare danni irreversibili alle vetture.
Inizio di campionato davvero particolare questo, con una ex Honda davvero veloce e affidabile. Ad aprile si avrà l’ultima sentenza sulla questione dei diffusori, ma pare che i team concorrenti abbiano capito che per contrastare la squadra di Ross Brawn è inevitabile mettersi subito a lavoro e magari copiando il diffusore tanto discusso.