Quasi incredibile ma vero, in questi giorni, una delle tecnologie più utilizzate e “comode” presente nei
telefonini, così come nelle nostre amate automobili:
il Bluetooth, compie la bellezza di dieci anni.
Per chi non si intendesse troppo di nomi tecnici, il Bluetooth è quello che ci permette di parlare al telefono in auto senza togliere le mani dal volante e, il so nome è ispirato ad Harald Blåtand, re Aroldo I di Danimarca ed abile diplomatico, conosciuto con il soprannome di “Dente blu”. Gli inventori della tecnologia devono aver ritenuto che fosse un nome adatto per un protocollo capace di mettere in comunicazione dispositivi diversi (così come il re unì i popoli della penisola scandinava).
Anche
il logo della tecnologia è parecchio significativo: unisce infatti le rune nordiche Haglaz e Berkanan. Insomma, dalle
console per videogiochi ai
computer portatili, passando per cellulari,
automobili e tante altre apparecchiature tecnologiche, l’invisibile
Bluetooth riesce a connettere al meglio tutte queste cose tra di loro.
Questa tecnologia senza fili che fornisce un metodo standard, economico e sicuro per scambiare informazioni tra dispositivi diversi attraverso una frequenza radio a corto raggio, nonostante i dieci anni di età, è in continua evoluzione e sarà presto implementata in nuovi dispositivi, alcuni dei quali al momento ancora inimmaginabili… quindi che altro dire se non: Bluetooth, auguri ed altri tanti di questi giorni!