Max Verstappen ha resistito ad un attacco tardivo di Lando Norris vincendo il Gran Premio dell’Emilia-Romagna per soli sette decimi di secondo. Il leader del campionato ha ottenuto la sua quinta vittoria stagionale nonostante abbia avuto problemi con le gomme nella parte finale della gara. Verstappen ha condotto la gara dall’inizio e sembrava avere il controllo della situazione davanti fino a quando non si è lamentato dell’usura delle sue gomme a mescola dura. Nonostante Norris avesse una gomma leggermente più vecchia di Verstappen, il pilota della McLaren è riuscito gradualmente a riprendere il leader davanti a lui negli ultimi giri.
Il pilota della McLaren è arrivato a due secondi dalla Red Bull negli ultimi tre giri, ma Norris non è riuscito ad avvicinarsi abbastanza per tentare una mossa in ritardo per il comando, permettendo a Verstappen di mantenere il comando fino alla bandiera a scacchi. Verstappen aveva ricevuto una bandiera di avvertimento in bianco e nero per tre colpi sui limiti della pista, ma ha evitato una quarta infrazione e una successiva penalità di cinque secondi che gli sarebbe costata la vittoria. Charles Leclerc ha completato il podio al terzo posto, a sei secondi dalla coppia di testa.
Oscar Piastri è arrivato quarto dopo aver superato Carlos Sainz Jnr nei pit stop, con il pilota della Ferrari che ha concluso quinto. Le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell hanno concluso al sesto e settimo posto dopo che Russell ha effettuato una sosta in più rispetto al resto dei primi dieci. Sergio Perez è uscito alla Rivazza verso l’ottavo posto. Lance Stroll e Yuki Tsunoda hanno raccolto gli ultimi punti rispettivamente al nono e decimo posto. Alexander Albon è stato l’unico a ritirarsi dalla gara dopo un pomeriggio torrido in cui è stato colpito da una penalità stop-and-go di dieci secondi per un rilascio non sicuro dopo essere stato fatto uscire dal box con una ruota allentata. Tuttavia, Albon è stato convocato dagli steward dopo la gara con l’accusa di aver continuato a guidare la sua vettura in condizioni non sicure.
Insomma anche con le gomme usurate il dominio RedBull è ancora una volta inarrestabile. Ci chiediamo a questo punto se questo sport ha ancora senso di esistere e se bisogna chiamarlo ancora Formula Uno… tantovale chiamarlo RedBull 1 perché non c’è nessuna possibilità che il risultato finale di tutto questo campionato possa essere diverso da tanti anni a questa parte. L’ultimo capitolo divertente di questo sport è stato quando Mercedes e Ferrari, con annessa RedBull, davano ancora qualche speranza di veder battagliare fino all’ultimo. Ma il dominio di quest’ultima è incontrastabile, non bastano nemmeno le gomme usurate.