Arrivano le deroghe per i poveri per i blocchi alla circolazione

Ecotassa

La povertà è una piaga e il Governo ne tiene conto per quel che riguarda i blocchi alla circolazione. Questo perché l’Italia è un paese di paradossi, e il grande paradosso del nostro paese è che i poveri hanno l’auto. Vecchia, sgangherata, inquinante, ma indispensabile per lavorare e per spostarsi, a causa delle gravi lacune dei mezzi pubblici.

Così il blocco del traffico colpisce i poveri. Una misura che vorrebbe salvare l’ambiente ma che funziona solo per chi si può permettere auto di nuova generazione, oppure delle elettriche o delle ibride.

I poveri invece viaggiano su auto vecchie, e le limitazioni al traffico limitano anche le loro possibilità. Così ci si sta attrezzando, e il primo a farlo è il Piemonte, che ha emanato un’ordinanza per l’applicazione delle limitazioni alle emissioni per il biennio 2019-2020. Ora starà alle singole amministrazioni stabilire i vari blocchi al traffico, ma anche le deroghe per chi non può proprio rinunciare all’automobile.

Le deroghe

Secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, il Piemonte è riuscito a migliorare molto la qualità dell’aria e per questo possono essere messe in pratica alcune deroghe, e prossimamente ci saranno dei bandi anche per facilitare l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Questo perché ci saranno nuovi blocchi, da ottobre, alla circolazione del traffico per combattere i Pm10.

Le misure riguarderanno solo i comuni più grandi, sopra i 20mila cittadini, e quelli che hanno avuto un inquinamento superiore ai limiti negli ultimi 36 mesi. Questo riguarda sia il biossido di azoto No2 che i Pm10. Nella provincia di Torino ci saranno 10 comuni che potranno comunque derogare le regole, grazie al loro virtuosismo in tema di inquinamento.

A dirlo è l’Arpa, che ha così incoraggiato la Giunta nella delibera. Le rilevazioni sostengono che non ci sono stati allarmi per l’allerta 1 (Arancio) e 2 (Rosso). Inoltre ci saranno le deroghe per le famiglie che guadagnano poco. Si tratta di quelle famiglie il cui Isee è sotto ai 14mila euro, se devono usare l’auto ‘per trasporti specifici’ e ‘per uso speciale’.

La deroga vale anche per i settantenni, quando ce n’è uno per famiglia, se guidano l’unico veicolo possibile. Deroghe anche per gli operatori economici che lavorano alle fiere.

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