Vettel alla fine è salito sul podio mentre Raikkonen si è dovuto ritirare. Eppure le loro partenze erano state brucianti e nei primi minuti avevano impensierito anche i due Mercedes che in seguito al contatto tra Gutierrez e Alonso sono tornati alla carica.
Vettel si accontenta di un amaro terzo posto e piovono già le critiche all’indirizzo della Rossa. Abbiamo già letto quel che ha detto il campione tedesco di Maranello. Concentriamoci adesso su Raikkonen, colto dall’amarezza e su Arrivabene che invita tutti a vedere quel che è successo prima della safety car. Dice Raikkonen:
Oggi nella prima parte di gara siamo andati molto bene, ma a un certo punto ho perso potenza e sono stato costretto a ritirarmi. Non so esattamente cosa sia successo, non credo che il problema fosse legato al motore, perché era ancora acceso. Deve trattarsi di qualcos’altro. E’ un vero peccato, per tutta la squadra. Dopo i test invernali ci eravamo fatti l’idea di essere a un buon punto, ieri era stata una giornata strana, con condizioni e circostanze particolari, quindi sapevamo che le differenze di tempo in qualifica non erano reali. La mia macchina si è comportata bene, era veloce e avevo un buon feeling, ma ovviamente dobbiamo finire le gare. C’è ancora del lavoro da fare.
Arrivabene, quindi, invita tutti a fare i conti alla fine del campionato:
Abbiamo fatto una buona prima parte di gara, poi c’è stata la bandiera rossa, ma non dobbiamo prenderla come una scusa. Questo ci insegna che i conti si fanno alla fine. Quanto è successo oggi deve servirci come lezione per fare ancora meglio, ad iniziare dal Bahrain, con ancora più umiltà e determinazione.
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