È stato un fine settimana dedicato agli appassionati di motori che hanno potuto godere sia delle performance dei motociclisti, sia delle performance dei piloti. Nel caso della F1, anche se ci si aspettava qualcosa di più dalla Ferrari, siamo di nuovo alla “solita solfa”, ma non per colpa di Vettel e Raikkonen.
Vettel era primo, poi l’incidente tra Alonso e Gutierrez ha rimescolato le carte del primo GP stagionale e il ferrarista – potremmo dire ingiustamente – si è ritrovato sul gradino più basso del podio, all’inseguimento delle Mercedes. Esattamente come l’anno scorso. La Ferrari, migliore nella fase di partenza, si è sentita penalizzata dall’interruzione di gara. La delusione è tutta nelle parole di Vettel:
Certamente è stata una gran bella partenza: ero molto felice di essere scattato meglio delle due macchine davanti a me, mi ha ricordato lo scorso anno in Ungheria. E’ stato bello vedere Kimi fare lo stesso, perché dopo essere passati in prima e seconda posizione, da lì abbiamo dettato il passo. La bandiera rossa non ci ha aiutato, ma ad essere onesti la cosa più importante in quel momento era che Fernando ed Esteban stessero bene. Fermare la gara è stata la decisione giusta. Quando sono passato in quel punto ho visto i detriti in pista. Naturalmente le aspettative sono più alte, dopo una stagione già buona come quella passata c’è la voglia di colmare il divario. Ieri eravamo un po’ più lontani, oggi ci siamo avvicinati. Nel complesso è stata una grande gara, ho dato il massimo fino alla fine, e non volevo finire fuori pista, ma poi ho fatto il tosaerba. Così non dovrò farlo la prossima settimana quando sarò a casa! Certo però che oggi avremmo voluto un risultato migliore.