Alla fine, se ci si pensa, smart l’arte ce l’ha nel nome. L’acronimo della celebre autovettura, infatti, è proprio Swatch-Mercedes Art, ad indicare un modello di mobilità differente nato proprio con un piglio artistico nei laboratori svizzeri a fine degli anni ’90.
Nel corso del tempo, pur affermandosi sempre di più sul mercato delle quattro ruote e diventando un elemento quasi imprescindibile del contesto urbano (nostro soprattutto, dato che nel Bel Paese smart ha avuto una meritata consacrazione), smart non ha dimenticato le origini ed ha continuato a respirare ed ispirare arte.
Saranno state le sue linee agili e dinamiche, quasi pittoresche, sarà stato il finire come unico veicolo nel catalogo permanente del MoMa come simbolo d’arte del XXI secolo; fatto sta che smart ha negli ultimi anni spinto verso l’utilizzo dello strumento artistico per veicolare messaggi forti e per promuovere la riqualificazione di intere zone urbane.
Si pensi alla periferia di Rio de Janeiro, dove per la prima volta con smart si è sperimentato la riqualificazione del territorio, o alla presentazione di smart fourjoy a San Lorenzo (con le caratteristiche opere di tape art), o ancora al lancio della nuova generazione di smart che coincise con la inaugurazione del primo festival di street art della capitale (la location era la Ex Dogana).
Ora, ancora una volta, smart dimostra che all’arte ci è particolarmente affezionata, e mostra come si può far nascere (con passione, dedizione ed interesse) un’intera collezione d’arte sfruttando e valorizzando il talento di giovani professionisti. Grazie alla collaborazione di Viveredarte.it, vero incubatore e marketplace d’arte italiano, smart ha fatto in modo di divenire soggetto espressivo per centinaia di giovani artisti che hanno visto esprimere la propria creatività in un contest strutturato in diverse fasi: dal voto social alla valutazione del direttore artistico della collezione e dello stesso committente. Lasciando completa libertà alla fantasia degli artisti e vincolando la produzione dell’opera solo ad alcuni elementi (realizzazione in vetrina in 4 giorni massimo e possibilità di esposizione della smart cabrio – protagonista dell’opera – in giro per la città), la selezione ha visto affermarsi Roberta Cacciatore, giovane artista che ha scelto con smartFORpeace di trasformare la carrozzeria dell’automobile in tela.
Prima di questo contest, però, smart si era già lanciata in un’altra campagna artistica molto interessante e stimolante, che ha portato alla realizzazione della prima collezione privata del marchio automobilistico. In “AutoRitratti” (emblematico titolo) centinaia di artisti, attraverso la piattaforma web di viveredarte, hanno potuto esprimere il proprio concetto di mobilità lasciandosi ispirare dalla rivoluzione smart. Cinque piazze italiane per altrettanti art shows a cielo aperto che hanno fornito – a seguito della selezione di esperti – il materiale da collezione sposto al Mercedes-Benz Center di Milano. Materiali unici che dimostrano cosa può essere, nel 2016, il mecenatismo 2.0 ed offrono una chiara risposta alla domanda che tanti artisti emergenti si fanno sul modo di potersi far conoscere all’inizio della loro carriera.
La nuova smart fortwo cabrio
Insomma, smart con ispirazione e creatività dimostra anche in questo modo le sue caratteristiche dinamiche e di adattabilità. E proprio questi elementi tornano nella versione cabrio della nuova generazione di smart fortwo, che si affaccia nelle concessionarie proprio con l’inizio della primavera 2016. L’Italia, d’altronde, è un mercato che ha già dimostrato di amare questa versione di smart (la vecchia generazione di cabrio rappresentava lo 8% delle vendite del marchio), che è diventato il modello cabrio più venduto del Paese. Un percorso nato con i primi prototipi di fine anni ’90, attraversando le tecnologie sempre migliori (nel 2006, ad esempio, la capote automatica) che hanno permesso di trasportare il piacere di guida che smart offre anche su un modello più “estivo“.
Anche la nuova smart cabrio, infatti, sposa la filosofia FUN.ctional della nuova generazione del modello, ovvero quel mix di funzionalità e divertimento che sono particolarmente adatti alla guida urbana. Con le classiche misure di 2,69 x 1,66 smart cabrio si presenta al pubblico desideroso di poter vivere anche scoperta la propria smart.
Semplicità di utilizzo e praticità sono ovviamente elementi imprescindibili anche su questa vettura. La capote, infatti, elemento fondamentale della nuova smart cabrio, è stata realizzata in modo tale da potersi aprire e chiudere con un semplice pulsante collocato vicino alla manopola del cambio e si apre in dodici secondi indipendentemente dalla velocità a cui si viaggia. Una volta scoperta la nuova smart cabrio, per godere totalmente della guida all’aria aperta si possono anche manualmente rimuovere le barre laterali (depositabili nel vano porta oggetti della smart).
Durante la guida abbiamo avuto modo di notare la solidità della capote, strutturata in tre differenti strati. L’interno realizzato in poliestere e cotone, l’esterno di tessuto poliacrilico, con uno strato intermedio di caucciù. Presente, ovviamente, anche un lunotto termico in vetro.
Caratteristica particolare della capote automatica è la possibilità, con il telecomando della vettura, di aprirla anche a distanza per far fare un figurone alla propria smart cabrio.
Come sulla sorellina “tradizionale”, anche sulla nuova smart cabrio tanti elementi esaltano la sicurezza del modello. Anche qui a far da padrone è la cellula di sicurezza tridion che assorbe gli impatti proteggendo gli occupanti del veicolo in caso di collisione, ma tante novità di progettazione concorrono allo scopo. Si va dalla ristrutturazione dei mezzi rinforzanti all’ampliamento delle zone di assorbimento fino alla presenza di serie di airbag, kneebag e sidebag che proteggono al meglio gran parte della superficie corporea.
Tanta tecnologia ad assicurare sicurezza, inoltre: anche su smart cabrio sono disponibili i sistemi di assistenza alla guida come l’antisbandamento per il vento, l’ausilio di ripartenza in salita, il monitoraggio della distanza con gli altri veicoli, l’ESP di ultima generazione.
Tanta sicurezza, ma anche una guida efficiente e divertente. La nuova smart cabrio è disponibile in due motorizzazioni (71 e 90 CV), con start/stop che nel traffico urbano aiuta a diminuire le emissioni. La nota particolare è che su entrambe le versioni è montato di serie il cambio automatico twinamic a sei rapporti che già avevamo conosciuto a bordo della nuova generazione di smart fortwo, in grado di scalare tra più rapporti assicurando la stessa efficienza di un cambio manuale. Al momento smart fortwo cabrio non è disponibile con cambio manuale, ma una versione specifica sarà lanciata in futuro.
Come sulla nuova generazione di smart fortwo, anche su smart cabrio il punto di riferimento per la multimedialità diventa un sistema integrato con lo smartphone. L’applicazione smart cross connect, disponibile per iOS ed Android, offre tutte le funzioni che in genere si ritroverebbero in un computer di bordo, dal controllo dell’auto radio alla navigazione, fino alla visualizzazione dei dati relativi alla vettura. Con lo specifico supporto per smartphone installato al centro della plancia, anche smart fortwo cabrio vede abbandonare il navigatore/autoradio sostituendolo con un elemento che tutti hanno ormai perennemente con sé.
Per chi preferisce uno schermo touch diverso dal proprio telefono, comunque, anche su smart cabrio è disponibile il sistema di infotainment MirrorLink che integra il supporto ad una serie di smartphone ed applicazioni compatibili con la vettura in questione.
Le versioni
La nuova smart fortwo cabrio permette, grazie alle cinque versioni di equipaggiamento (più una serie di equipaggiamenti a richiesta) ed i sette pacchetti disponibili, di progettare la vettura che più è affine col cliente.
Versione di partenza è la youngster (17640 euro), che include di serie i cerchi in lega da 15″, lo streaming audio e la compatibilità Bluetooth, il Tempomat ed il computer di bordo con display monocromo.
La versione passion, dedicata in modo particolare alla clientela femminile, costa 550 euro più del prezzo di base: su questo modello il volante e la leva del cambio sono in pelle, il tetto trasparente, lo schermo multifunzione è a colori.
Aggiungendo 1000 euro si può portare a casa la versione urban, dal carattere peculiarmente sportivo. Su questi modello i cerchi diventano da 16 pollici bicolore a 5 razze, appaiono i codolini e lo scarico cromato così come i paddles dietro al volante per il cambio della marcia.
Altri 910 euro per la versione prime, che è quella maggiormente accessoriata a livello di tecnologie. Sono infatti presenti radar e telecamere per la collisione, i sensori parcheggio, i sedili riscaldabili in pelle e l’integrazione con lo smartphone. I fari sono a C-LED, mentre i cerchi in lega bicolore con finitura a specchio.
Il top gamma della nuova smart fortwo cabrio (+ 360 euro rispetto alla prime) è il modello proxy; con i suoi interni in eco pelle e tessuto bianco e blu, i cerchi in lega meri da 16″ e l’integrazione con lo smartphone, questo modello unisce l’eleganza all’aspetto sportivo in un connubio che rappresenta lo spirito più frizzante e dinamico della nuova gamma smart fortwo cabrio.
Una particolare caratteristica che riguarderà anche la nuova smart fortwo cabrio è la possibilità di poter acquistare la vettura sul Market online di smart (smartFORstore). L’idea, già particolarmente apprezzata dai consumatori come sottolineano in Mercedes, è quella di creare una specie di dealer 2.0; in futuro si programma di dedicare al mercato online un insieme di serie esclusive non acquistabili presso i dealer tradizionali.
Non resta, dunque, che attendere che la stagione primaverile già iniziata da qualche giorno porti con sé quel clima ideale per viaggiare a capote scoperta…
(Nella gallery sono presenti anche alcune foto della nuova Classe S Cabrio).