Che ci siano dei miglioramenti nell’aspetto e nel motore della Ferrari è indubbio ma a quanto pare la Mercedes è convinta di avere ancora le carte in tavola per portare a casa l’ennesimo titolo iridato. Ci credono tutti e soprattutto Hamilton che quanto a modestia, quello sì, non è secondo a nessuno.
Nella prima fase di test di Montmelò abbiamo visto la Ferrari sfrecciare sotto il traguardo, migliorando sia sul cronometro, sia rispetto all’affidabilità della vettura. Peccato che ci sia la sensazione che i diretti avversari della Mercedes si stiano risparmiando un po’. La casa di Stoccarda infatti, ha detto di voler misurare il potenziale della nuova W07 in modo graduale. Niki Lauda e Toto Wolff adesso vogliono macinare 6-800 chilometri al giorno e raggiungere l’affidabilità giusta prima di cercare la prestazione assoluta. Insomma, tutti dovranno aspettare per capire che Mercedes ci sarà da battere.
Hamilton è finito così alle spalle di Vettel ma non sembra preoccupato del risultato, anzi, lo liquida con sufficienza:
È stato un inizio molto, molto incoraggiante. Il lavoro che ha fatto la Mercedes in fabbrica questo inverno è stato straordinario e la macchina, a livello di sensazioni di guida, si comporta in maniera molto simile a quella del 2015. Un fatto positivo. Il nostro programma per ora prevede di accumulare tanti chilometri, stressando tutte le parti meccaniche, per verificarne la tenuta. Non ho guardato ciò che ha fatto la Ferrari.
Un campione sì, anche di modestia e sicurezza, tant’è che dopo aver dato un’occhiata ai tempi ha continuato spiegando cautamente ma in modo deciso, che stagione si aspetta:
Non so chi sarà il mio rivale quest’anno. Se sarà Nico sarò felice, ma invece se lo saranno Vettel e la Ferrari ne guadagnerebbe lo spettacolo di certo, ogni anno è più difficile del precedente. E io mi preparo alla stagione più combattuta e difficile della mia carriera.