Vettel si racconta in un’intervista scalda motori

Le interviste hanno sempre il merito di rintuzzare il fuoco dell’entusiasmo. Se c’era qualcuno che aveva perso l’ardore e la passione per la Rossa, ecco le parole di Vettel, piene di entusiasmo e di gratitudine per il primo anno molto intenso e formativo trascorso nella famiglia di Maranello. Vettel è convinto che anche per il 2016 ci sarà una battaglia aperta con la Mercedes che inizia a far rombare i suoi  motori. Ma la Ferrari non è da meno. La scuderia di Maranello è da elogiare per l’approccio alla competizione. L’unica critica del campione tedesco va alla tecnologia in F1 fin troppo complessa per essere appresa e sfruttata a pieno.

Ecco una serie di dichiarazioni di Vettel, estrapolate dall’intervista sul suo sito:

“La prima stagione in Ferrari? È stata da sogno, la prima vittoria una cosa indescrivibile”.

“La dedizione, la passione, l’entusiasmo di ogni singolo dipendente, ma anche di tutti i fan della Ferrari che è semplicemente un mito”.
“Per me è sempre stato qualcosa di speciale. Da piccolo sognavo di essere seduto un giorno in una Ferrari. Se la Ferrari può essere la mia ultima squadra in F.1? Potrebbe, non sono il tipo che se ne va da una squadra all’altra dopo un solo anno”.

“Lo spettatore vuole essere in grado di identificarsi con la tecnologia dei veicoli ma per ora è troppo complessa. Inoltre c’è ancora il problema che il suono non è presente. La macchina conta come in passato ma non bisogna perdersi in complessità tecniche”.

“Non è un segreto che non eravamo al livello che volevamo e che ci sono cose da migliorare. Ma ci stiamo lavorando e il 2015 ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Abbiamo un grande obiettivo comune che vogliamo raggiungere. Fare previsioni è difficile ma faremo tutto il possibile. Chi preferirei battere tra Hamilton, Rosberg e Raikkonen? Penso Kimi, vorrebbe dire che abbiamo una grande macchina”

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