Gutierrez parla delle condizioni estreme di Singapore

Gutierrez ha già assaggiato la pista di Singapore e spiega che si correrà in condizioni estreme. Non è escluso visto che come spiega la stampa, c’è un tale inquinamento che al pubblico saranno consegnate delle mascherine. Le ultime novità. 

Gutierrez sul GP di Singapore rilascia una lunga dichiarazione e spiega:

La pista ha ventitré curve – racconta il messicano a ferrari.com – ed è uno dei più lunghi da questo punto di vista. Anche se si corre di notte, il livello di umidità è altissimo e se si considera che spesso si arriva a quasi due ore di gara, è facile intuire quanto sia fisicamente impegnativo per i piloti. Le temperature elevate non sono estreme solo per chi guida, ma anche per l’impianto frenante: a Singapore ci sono frenate importanti e un aspetto estremamente delicato è il raffreddamento dei materiali. L’umidità complica ulteriormente la dispersione del calore dei freni e per questo, su un tracciato cittadino senza molti rettilinei, il loro raffreddamento assume un’importanza fondamentale. Siamo inoltre circondati da palazzi, quindi arriva ancora meno aria. Una delle parti della pista che preferisco è dalla curva 15 alla fine, perché si tiene costantemente un ritmo molto elevato. Purtroppo è stata modificata la curva 10: inizialmente era una tripla chicane, mentre ora è solamente doppia. So che molti piloti la preferiscono così, ma a me piaceva di più prima.

In più in questi giorni si fa strada una nuova ipotesi legata al circuito asiatico: al pubblico saranno consegnate delle maschere anti inquinamento. Il problema è legato all’instabilità delle condizioni meteo e all’aria poco salubre anche in situazioni normali.

 

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