Sono passati quasi 30 anni dall’epoca in cui Renault lanciò per la prima volta un Multi Purpose Vehicle, ovvero quel tipo di carrozzeria destinata ad un utilizzo versatile composta dall’incrocio tra familiare e monovolume.
Sin dalle prime versioni Espace (come già il nome suggeriva) ha sposato la filosofia del MPV andando però a reintepretarla, e con il nuovo modello vede aggiornata la silhouette e la qualità dell’abitacolo.
La quinta versione di Renault Espace è infatti più SUV nella corporatura che MPV vero e proprio; un obiettivo specifico che Renault si era prefissata sin dalle prime fasi della progettazione di questo nuovo modello.
Abbiamo avuto modo di salire a bordo – probabilmente i primi in Italia – della vettura di Renault in occasione del First Class Journey, la campagna attiva a Roma e Milano che Renault ha lanciato in occasione della campagna promozionale di Espace. Come già avvenuto qualche tempo fa con il #GuidaTu della nuova Twingo, anche con il nuovo Espace è stato possibile effettuare dei test drive sfruttando il parco macchine presente nella città, prenotando e seguendo la vettura anche attraverso il proprio smartphone.
Nel nuovo Espace vengon meno le forme “scatolone” e la struttura diventa più muscolosa ed agile (e, contestualmente, imponente, con le sue misure che eccedono di quasi 20 cm rispetto alla precedente versione).
A differenza delle precedenti versioni, inoltre, il nuovo Espace è disponibile in un’unica dimensione, con la possibilità di scegliere tra cinque e sette posti; comodissima è la possibilità di abbassare i sedili posteriori semplicemente con un comando elettronico, ottenendo un volume di carico eccezionale (d’altronde, potrebbe essere altrimenti su un’auto di queste dimensioni?).
Restyling delle forme ma allo stesso tempo anche degli ambienti interni, che ora son ancora più lussuosi nell’aspetto e comodi nell’utilizzo. Abbiamo guidato il Nuovo Espace per le strade del centro di Roma (che, si sa, non brillano certo per comodità), e nell’abitacolo della vettura ci siamo sentiti continuamente coccolati e rilassati, anche in mezzo al traffico o tra le buche del Celio. Piacevole, indubbiamente, è la possibilità di rilassarsi sui sedili con massaggio integrato durante la guida.
Comodità di guida vuol dire anche capacità di adattarsi anche ai percorsi più impervi, fuori e dentro la città: per questo il nuovo Espace monta la tecnologia 4Control di Renault, ovvero le quattro ruote sterzanti che permettono alla vettura (che di certo non ha le dimensioni di una Tingo!) di sterzare senza difficoltà anche nelle curve più aspre. Ovviamente, da un veicolo di tali dimensioni non ci si può aspettare la maneggevolezza assoluta; nei percorsi più impervi le ingenti cubature emergono anche con il 4Control, ma la resa è decisamente superiore a quella di tanti concorrenti nel settore.
Comodità, lusso ma tanta tecnologia, su cui Renault ha puntato tantissimo. Tecnologia che fa sposare ed integra gli elementi della vettura nel suo complesso, dal computer di bordo al motore. Il punto focale del nuovo Espace è infatti il centro di comando universale collocato in posizione centrale: da uno schermo verticale di 8,7 pollici è possibile manovrare le impostazioni della vettura e – soprattutto – modulare il proprio Espace in funzione del viaggio e della guida che si vuole effettuare. Peccato, però, che non tutto sia assolutamente intuitivo; spesso per raggiungere determinati menu e sottomenu abbiamo dovuto faticare, e non poco: d’altronde, se per impostare un canale DAB ci vogliono quasi minuti…
È il sistema MultiSense, comunque, la punta di diamante del nuovo modello di Renault, che con un semplice pulsante (accessibile anche dal touchscreen) rimodella l’assetto di guida (così come quello del cruscotto) nelle quattro modalità Neutrale, Comfort, Sport ed Eco (con possibilità di una quinta “personalizzabile”).
Cosa vuol dire MultiSense? Essenzialmente versatilità, altro obiettivo raggiunto nella progettazione del nuovo Espace. In ogni momento (anche a veicolo in moto) è possibile infatti decidere se guidare con una modalità più confortevole o, ad esempio, scegliere una guida più “aggressiva”. Contestualmente al cambio di modalità, anche il cruscotto si rimodula (ad esempio, il contagiri appare in modalità Sport), così come cambia l’assetto delle sospensioni, il sound del motore, i giri e così via.
Curiosità: col cambio dei settings di guida anche le luci interne dell’abitacolo cambiano: ad esempio, verdi in modalità Eco e rosse in quella Sport.
4Control a parte, come scritto sopra nel nuovo Espace c’è spazio per tanta tecnologia. Impianto audio personalizzabile (disponibile anche nella versione appositamente progettata da Bose), radio DAB, connessione wireless e così via.
Come su altri modelli dello stesso settore auto, anche sul nuovo Espace vi è il riconoscimento automatico della segnaletica stradale, così come la possibilità di seguire le info di viaggio sullo HUD a finestrella visualizzabile solo dal guidatore (assieme alle ormai classiche dotazioni di sicurezza rinvenibili su modelli di tale fascia). Rimane comunque evidente che, con l’HUD ed il sedile sopraelevato, Renault abbia deciso di rendere, nel nuovo Espace, il guidatore vero protagonista
Tre le motorizzazioni disponibili, di cui due diesel (dCi da 130 CV con cambio manuale a sei marce e il Twin Turbo da 160 CV con doppia frizione a sei marce) ed uno a benzina (TCE turbo da 200 CV). Limitate anche le emissioni esterne, per un assetto più green.
Nuovo Espace è disponibile in 3 versioni: Zen, Intense ed Initiale Paris, con prezzi da 32900 euro fino ai 45500 del top gamma, ovvero il pacchetto Initiale Paris; appositamente studiato da Renault per i clienti più esigenti, Initale racchiude infatti componenti di lusso (i sedili in nappa, ad esempio) così come una formula di assistenza completa con call center dedicato e servizi esclusivi.