Questa settimana si riunirà il gruppo di gestione del Circus, i capoccioni della Formula 1 e sembra che il presidente della Fia sia assolutamente allineato al capo della FOM riguardo le novità regolamentari. E quali sono queste novità? Ecco cosa pensare. Sul piatto della bilancia ci sono diverse discussioni in atto: il no ai 5 motori stagionali, l’abolizione delle gallerie del vento e una serie di nuovi criteri per la ripartizione degli introiti.
Siccome le questioni sono tante e sono delicate, Ecclestone e Todt hanno trovato un accordo e sono pronti a mostrarsi davanti ai team principal delle diverse squadre, con un solo sentimento. L’incontro, in fondo, è cruciale per la F1. Dice Ecclestone:
Se Jean è stato felice di allinearsi, allora sì, non ci sarà nessun tipo di problema e non dovremo parlare con nessuno” ha detto Ecclestone ad Autosport. “Per me, se fossi un medico e sapessi di dover tagliare il braccio a qualcuno per salvare delle vite, non ci sarebbero discussioni. È un problema di democrazia che si pone nel nostro sport, e in questo caso è ancora peggio, perché ci sono persone in competizione tra di loro. Ovviamente -conclude- non c’è l’intenzione di fare qualcosa per aiutare qualcuno a battere qualcun altro, quindi è molto difficile. Parlerò con Jean e vedremo cosa succederà.
A riguardo spiega la Gazzetta dello Sport prendendo come spunto le rivelazioni fatte ad Eurosport:
Come ha rivelato Autosport, l’ipotesi di utilizzare 5 motori per pilota in questa stagione, anziché i 4 attuali, sarà votata negativamente. Tuttavia, sul tavolo c’è un divieto di gallerie del vento, che potrebbe evitare ad alcune squadre 15-20 milioni di dollari all’anno in costi di gestione. Se questo dovesse fallire, ci sarà anche una proposta dei gruppi più piccoli per una struttura di pagamento dei motori ai produttori, e, potenzialmente, un’altra chiamata per una ripartizione più equa dei ricavi di questo sport.