Roma, 29 marzo. Primavera veramente arrivata, dopo qualche tentennamento meterologico della prima settimana successiva all’equinozio. Domenica, strade scorrevoli e poco traffico. Quale condizioni migliori per testare una city-car, se non queste di perfetta cornice urbana?
Approfittando dell’iniziativa di test-drive social di Renault Italia siamo salito a bordo della nuova Twingo, la terza generazione della celebre vettura del marchio francese che con un restyling di forme è arrivata da qualche mese sulle strade. Nel weekend decine di nuove Twingo hanno invaso le strade di Roma, tutte riconoscibili dal logo #GuidaTu ed Europcar: bastava prenotare o intercettare un’auto in corsa per muoversi da un punto all’altro della città, portando amici, pacchi della spesa o semplicemente per provare l’esperienza di guida a bordo della nuova versione.
La nuova Twingo di Renault, sebbene inserita nel parco auto delle city-car, presenta una caratteristica molto interessante che la contraddistingue: il motore a tre cilindri è collocato posteriormente, con un grande vantaggio in termini di abitabilità e restyling degli interni. In questo modo anche il raggio di sterzata diminuisce – fattore utilissimo in città -, rendendo la guida più dinamica e flessibile (elemento che si avverte già dai primi chilometri); è probabilmente questo uno dei lati migliori di questa vettura, considerando che su prodotti dalle dimensioni simili è difficile veder raggiunti tali risultati. Tutto combinato con la comodità di una cinque porte, sebbene in dimensioni adatte per una automobile di questo tipo.
Durante la nostra guida abbiamo avuto modo di sperimentare un’automobile grintosa, stabile ma allo stesso tempo flessibile e versatile. Merito, probabilmente, anche delle nuove motorizzazioni. La nuova Twingo è infatti disponibile nelle versioni SCe 70 e motore turbo TCe 90 (il top di gamma), e sembra comportarsi davvero molto bene nel contesto urbano. Certo, è impensabile aspettarsi accelerazioni notevoli su un modello del genere, ma il boost garantito è sufficiente per le agili ripartenze cittadine e non dà mai quel senso di pesantezza che spesso si avverte su tante city-car dalle motorizzazioni sottostadiate, anche di ultima generazione. La versione che abbiamo provato (quella “intermedia”, lo SCe 70 senza funzione Stop&Start, per intenderci) ci ha stupito: motore performante, tondo nelle riprese e particolarmente economico in risorse (a sentir Renault, consumi di 4,2L/100 km).
Chi opta per il motore turbo TCe 90, inoltre, può avvantaggiarsi dell’Energy Smart Management, che ricarica la batteria sfruttando l’energia cinetica delle frenate e decelerazioni e ottimizza il consumo elettrico della vettura.
Nessun problema anche in termini di rumorosità: avevamo sentito qualcuno lamentarsi del rumore interno avvertibile anche a basse velocità, ma nel nostro percorso urbano non abbiamo riscontrato nulla in merito, anzi.
Gli anni di lavoro in collaborazione con Daimler hanno dato il loro frutto in un restyling esterno ed interno sulla base di un modello condiviso anche con smart ForFour di Mercedes-Benz. La nuova Twingo, lunga 3,59 metri, si presenta con forme sinuose e giovanili, ma ciò che stupisce è la spaziosità degli interni (2,3 metri di lunghezza di carico). Per chi conosce la vecchia Twingo sarà difficile immaginarsi una terza generazione tanto più spaziosa, ma questo è il piacevole risultato offerto dalla trazione posteriore di casa Daimler. Maggiore spazio per le gambe sui sedili posteriori e sul tetto; sedili confortevoli (schienale e poggiatesta sono uniti) e buone sospensioni assicurano piacere di guida anche sui fondi più “scomodi” (e, purtroppo, a Roma non son pochi).
Plancia ben riprogettata, dalle linee ed elementi minimalisti e robusti, personalizzabile nelle varie versioni con colori o materiali. Anche questo è un lato positivo del nuovo modello di Renault: la personalizzazione in colore degli inserti del volante, del profilo della plancia ed areatori è estremamente variegata, così come all’esterno è possibile scegliere i colori del fronte anteriore, delle modanature laterale, dei retrovisori o lo stripping su fiancata.
Sulla spaziosità del vano posteriore la nuova Twingo rappresenta un modello anomalo: nonostante sulla carta il volume appaia molto limitato, soprattutto se confrontato con quello di dirette rivali, in realtà l’usabilità che se ne ottiene attraverso specifici accorgimenti lo rendono molto più pratico di tanti altri.
Abbassando i sedili posteriori, infatti, si riescono a raggiungere quasi 980 litri, dato impressionante. Anche il sedile anteriore si può reclinare completamente, elemento interessante che permette di ospitare nella nuova Twingo anche oggetti particolarmente lunghi e voluminosi.
Ottima la visibilità per il guidatore: il sedite rialzato garantisce un ottimo angolo di visione, fondamentale nelle svolte cittadine e nei parcheggi; va peggio, invece, agli occupanti posteriori, che oltre ad aver limitata visibilità si ritrovano anche costretti ad usufruire di finestrini apribili (e non abbassabili).
Abolito anche il computer di bordo (che giustamente fa lievitare i prezzi): anche Renault opta per l’opzione smartphone. R & Go è l’applicazione dedicata dell’azienda, disponibile per iOS ed Android, che permette di trasferire tutti i dati della vettura sullo schermo del telefono e di accedere alle funzioni utili in auto: vivavoce, mappa Copilot (quella italiana è inclusa), controllo radio e speaker e dati di viaggio. Il supporto, nemmeno a dirlo, è integrato nella plancia centrale (ma può essere rimosso senza problemi)
Salendo di modello son disponibili inoltre numerose caratteristiche di sicurezza: l’assistenza in salita, ad esempio, che tien automaticamente tenuto il freno e permette di impostare la manovra in tranquillità; l’ESP che si abbina al sistema anti-pattinamento ASR; il Visio System, che segnala quando si supera la segnaletica orizzontale.
In definitiva, come con ForFour la nuova Renault Twingo lancia sulle strade un modello di automobile per la città costruito proprio per ottenere la massima maneggevolezza e fruibilità sull’asfalto cittadino. Twingo, nata come compatta giovanile di Renault, si è reinventata quindi ancora una volta per garantire la massima versatilità: trazione posteriore, pneumatici che ruotano fino a 45 gradi, buone motorizzazioni (anche quelle di fascia bassa) son tutti elementi fondamentali che garantiscono comfort alla guida anche per i modelli entry.
Nel nostro test-drive ci siam mantenuti in un contesto cittadino (quello per cui è nato questo modello d’auto), senza spingersi su strade a scorrimento veloce, dove una city-car del genere potrebbe mostrare qualche pecca. Riteniamo però che Renault abbia accuratamente studiato il target a cui ispirarsi per la realizzazione della nuova Twingo: da quello giovanile, che può trovare appeal nelle forme e colori dinamici di questa vettura, fino a quello – perché no – del più pacato anziano guidatore da città, che nell’aspetto piccolo e robusto può trovare un solido senso di stabilità.
La Nuova Twingo di Renault è disponibile a partire da 9 950 euro (allestimento Wave, quello base), fino ai 14 750 euro dell’allestimento Energy Sport con motore TCe 90 CV.
MÃ¥ give dig ret i at den hat er for nice. Hvis jeg skulle være sÃ¥ heldig at vinde gavtfæhtee, vil jeg helt sikkert prøve at kaste mig ud i sÃ¥dan et projekt. Hvis det skulle det andet hæfte sÃ¥ kommer der en lille niece og nevø til sommer som kan være prøveklud 😉