Motorizzazione contro Adiconsum: legge della revisione interpretata male

La Motorizzazione Civile risponde in via ufficiale, tramite il suo direttore generale, alle accuse mosse dall’Adiconsum che ha scatenato l’allarmismo riguardo i controlli sulle revisioni dei veicoli. La multa scatta in automatico soltanto quando la  macchina è in circolazione. Ecco la spiegazione. 

Cosa ha detto l’Adiconsum che non va? Cosa non è stato compreso dall’Associazione di Consumatori? Secondo il direttore generale della Motorizzazione Civile le parole da prendere con le pinze, perché non rispondono a verità sono le seguenti:

Da oggi la multa per la mancata revisione del veicolo scatterà in automatico e sarà inviata a casa a quanti, entro il mese di scadenza del proprio veicolo non effettuerà l’adempimento previsto. Con l’informatizzazione delle procedure di controllo e l’aggiornamento della carta di circolazione, la multa di 155 euro per la mancata revisione del veicolo scatterà in automatico e verrà inviata a casa a quanti, entro il mese di scadenza della revisione del proprio autoveicolo, non effettueranno l’adempimento previsto. Da quel momento l’auto potrà essere utilizzata solo per recarsi in officina, altrimenti la multa sarà di 639 euro a cui si aggiungerà anche il fermo amministrativo del veicolo.

In realtà Maurizio Vitelli della Motorizzazione spiega che la sanzione scatta soltanto in caso di circolazione dell’auto e infatti la norma è stata male interpretata. L’unica cosa che resta immutata è la tempistica della revisione che deve essere fatta dopo 4 anni dall’immatricolazione e poi ogni due anni. Le scadenze indicate valgono per autovetture, autocaravan, motoveicoli, ciclomotori, autoveicoli adibiti al trasporto di cose e promiscuo. Per i taxi, le auto con noleggio del conducente, autobus, ambulanze e veicoli atipici tra cui rientrano anche le auto elettriche, il controllo va ripetuto ogni anno.

La revisione può essere fatta alla Motorizzazione Civile e nelle officine autorizzate che poi hanno il compito di inviare una comunicazione telematica alla centrale dell’avvenuta revisione. Se la revisione non è fatta, nonostante la polizia abbia un sistema informatizzato, la sanzione scatta soltanto se la macchina circola per le strade del Paese.

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