Mercedes-Benz CLS Shooting Brake, il test drive di UltimoGiro

Chiudiamo il 2014 riportandovi la nostra esperienza di guida con uno dei test drive più comodi e sicuri di tutto l’anno. Anzi, senza ombra di dubbio il più comodo e il più sicuro. Non potevamo che chiudere con il marchio che ha segnato l’anno motoristico 2014. Una casa automobilistica del Vecchio Continente. Del cuore del Vecchio Continente: la Germania.

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L’immagine è inequivocabile è si tratte della Stella che brilla allo zenit di Stoccarda. Quella che ha dominato il campionato 2014 di Formula 1. È chiaro, parliamo di Mercedes-Benz. E ci siamo rimessi alla guida di una vettura che avevamo già avuto di modo di provare in versione AMG. Questa volta siamo saliti sul restyling 2014: la Mercedes-Benz Shooting Brake.

Il nostro test drive inizia dal tempio Mercedes-Benz alle porte del capoluogo meneghino, il Mercedes-Benz Center Milano. Lì ci attende una sorpresa e cioè la Shooting Brake non c’è, ma ci aspetta una CLS con gomme estive. Inconvenienti che capitano e così ecco che l’efficienza tedesca portata in Italia si mette subito in moto.

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Il disponibilissimo team press relations di Mercedes-Benz Italia subito trova una soluzione e nel giro di circa 48 ore ecco che direttamente da Roma, dove ha sede il dipartimento italiano della Stella, arriva a Milano sulla bisarca la CLS Shooting Brake della nostra prova dotata di pneumatici invernali (fondamentali visto che la prova si è svolta durante la prima metà di dicembre 2014).

Avevamo già avuto modo di salire su una Shooting Brake. Eravamo in Toscana ed era una AMG da 525 CV. Molto meno aggressiva questa volta: Mercedes-Benz CLS Shooting Brake 220 BlueTEC da 2.143 cm3 e cambio 9G-TRONIC (nove rapporti). Non meno ingombrante, però, con i suoi quasi cinque metri di lunghezza (per l’esattezza 4.953 mm). E non meno capiente con i suoi cinque comodissimi posti il bagagliaio da 590–1.550 litri.

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Il bagagliaio: questo, dopo le dimensioni della vettura, è quel che lascia davvero a bocca aperta. Non importa per quale meta si stia per partire e per quanto tempo si starà fuori. Riempire il bagagliaio della CLS Shooting Brake sarà una vera impresa nella quale in pochi riusciranno.

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Torniamo alla comodità. Nessuno dei 5 passeggeri a bordo potrà mai lamentare carenza di spazio. Anche nelle retrovie, in caso guidi o sia seduto da passeggero di fianco al conducente una persona alta, le gambe avranno sempre il giusto spazio. Inoltre la larghezza della vettura consente a tre persone di corporatura normale/media di viaggiare più che comode.

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La comodità si trasferisce anche al conducente. Tutti i comandi sono facilmente raggiungibili e la vettura, grazie alle abbondanti dotazioni di sicurezza e per la guida assistita ricorda la nota Pontiac Firebird Trans Am nera del 1982 che tanti ha fatto sognare. Ci manca davvero che la Mercedes-Benz Shooting Brake parli. Perché le manca solo quello. La vettura della nostra prova aveva tanto della cara K.I.T.T.. Telecamera a 360° con cui osservare dall’alto la vettura e il perimetro circostante (estremamente comodo nei parcheggi). Lo stupore dei trasportati è assicurato appena sull’ampio display al centro della plancia compare l’immagine della vettura dall’alto e delle sue immediate vicinanze. Si continua con il TEMPOMAT con regolazione della distanza DISTRONIC PLUS con sistema di assistenza allo sterzo e Stop & Go Pilot. Tante parole per dire una cosa molto semplice: impostata la velocità di crociera, la Shooting Brake guida sola nel vero senso della parola. Accelera e frena in funzione della distanza di sicurezza dalla vettura che precede e il volante è in grado di girare da solo per mantenere la via seguendo la corsia e il mezzo che precede la CLS Shooting Brake. Che dire poi del Blind Spot Assist attivo per essere sicuri che nessuno sopraggiunga e si trovi nell’angolo cieco durante i sorpassi. Spia spenta sullo specchietto relativo alla fase di sorpasso: via libera. Spia gialla: attenzione perché potrebbe essere pericoloso. Spia rossa: non è il momento di sorpassare. Gli amanti della guida, probabilmente, si sentiranno “disgustati” da simili intromissioni da parte del cervello elettronico che la casa di Stoccarda ha inserito su questa comoda vettura, ma niente paura. Tutto è disattivabile e usabile solo su espressa indicazione del conducente.

Per continuare, come non ci tare poi il Park Assist con PARKTRONIC, il Sistema antisbandamento attivo, l’ATTENTION ASSIST (a dire il vero delle volte un po’ troppo invasivo specie per chi come scrive è abituato a percorre tragitti da 900 Km senza neanche una sosta), la telecamera per la retromarcia assistita con indicazioni dinamiche sul display e, dulcis in fundo (ma non si ferma qui la lunga dotazione o la possibilità di scelta), il riconoscimento automatico dei segnali stradali.

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Quest’ultima dotazione (a richiesta e non di serie), diventa una manna in caso di scarsa visibilità o di lunghi e monotoni viaggi in cui l’attenzione di chi non è abituato potrebbe calare.

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Per controllare tutti i sistemi bastano i pochi, intuitivi e comodi comandi al volante. Diversamente per quanto concerne i sistemi di infotainment. Qui l’unica vera pecca della CLS Shooting Brake. Perché comandarli con una scomoda rotella quando si potrebbe sfruttare lo strumento di interazione per eccellenza, il dito, sull’ampio display della vettura? Le generose dimensioni del display lo permetterebbero senza problemi e con costi comunque per nulla eccessivi visto l’attuale diffusione di display capacitivi. Però la casa di Stoccarda continua a preferire la rotella tra i due sedili anteriori.

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Proprio tra i due sedili, vista l’assenza del cambio, è collocato un mio vano porta oggetti. Non l’unico nella zona, a dire il vero, visto che proprio tra i due sedili fino ad arrivare alla plancia ne sono collocati ben tre per conducente e passeggero al suo fianco. Uno molto più piccolo, invece, è disponibili per i passeggeri in seconda fila dove trova spazio anche una comoda presa 12V.

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Torniamo ora alla guida. Sebbene la vettura nelle nostre grinfie non fosse una 4MATIC si è comportata ottimamente durante il nostro test drive. L’abbiamo guidata in città, in autostrada, su strade extraurbane e su strade di montagna e in ogni condizione atmosferica. Asciutto, bagnato, sulla prima neve di Seefeld in Tirol e sul ghiaccio formatosi sul Brennero. La CLS Shooting Brake non hai mai dato segni di scompostezza. Sempre incollata all’asfalto con gli pneumatici invernali Michelin adatti ai cerchi 255/35 R19. Generalmente ci si aspetterebbe che una vettura così lunga possa perdere qualche colpo, specie in curva con fondi poco aderenti. Pariamo però di una Mercedes-Benz, dunque non c’è da stupirsi se per la sua categoria ha una tenuta ottima.

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Un nota di merito per i consumi. In autostrada a velocità da codice con 4 persone a bordo e relativi bagagli abbiamo riscontrato un consumo di poco più di 4 litri per 100 Km (circa 4.3 litri). Niente male per quella che ci è piaciuta soprannominare il transatlantico. Perché, si, non ci stancheremo mai di dirlo. Le dimensioni della CLS Shooting Brake sono quasi esagerate. Davvero poco adatta per la città non tanto per la maneggevolezza, davvero ottima, quanto proprio per le stesse dimensioni. Quasi impossibile trovare un parcheggio nelle grandi città. Chi sceglie di acquistare la CLS Shooting Brake dovrà mettere in conto i seri problemi che comporta il trovare un posto per parcheggiarla. Anche in tanti autosilo cittadini o parcheggi di alberghi spesso non proprio adeguati a tali misure. Per non parlare di alcuni caselli autostradali. Un esempio su tutti. Se oltrepassate il Brennero con una CLS Shooting Brake e percorrete il famoso Ponte Europa (in tedesco Europabrücke), uno dei più alti del Vecchio Continente, al momento di pagare il pedaggio ricordate di non passare dai caselli per le automobili. Attraversali con la Shooting Brake è una sfida millimetrica con cui mettere alla prova le vostre capacità di guida. In luoghi come questi, viste le dimensioni della vettura, è meglio usufruire dei caselli per camion e camper.

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Chiudiamo con il prezzo. Non certo popolare. La Mercedes-Benz provata è la Shooting Brake 220 BlueTEC dotata di pacchetto assistenza alla guida (Distronic Plus, Active Lane Keep Assit), Speed limit assist, Sistema multimediale Tablet integrato Comand Online, Fari MULTIBEAM LED (fari anteriori con Intelligent Light System), Sedili riscaldabili elettricamente anteriori, luci d’ambiente, guide design in alluminio sul pianale di carico, Parking Package (include sensori di parcheggio, telecamera 360°, telecamera anteriore e telecamera posteriore), Sport Pack esterno Mercedes-Benz il tutto racchiuso in una carrozzeria color Blue Cavansite e con selleria in pelle grigio cristallo con plancia nera. Tutto questo è disponibile per circa 80.000 euro IVA e messa su strada inclusa. Un prezzo che, insieme a dotazioni e a materiali, pone chiaramente la Shooting Brake nel segmento premium seppure, lo dobbiamo dire, certe tecnologie relative alla sicurezza (come il TEMPOMAT con regolazione della distanza DISTRONIC PLUS) dovrebbero essere più democratiche ed essere disponibili di serie su tutti i modelli anche in allestimento base. I materiali pregiati e la comodità dovrebbero essere un lusso mentre la sicurezza ottenibile grazie alle tecnologie dovrebbe essere di serie per tutti. Siamo però convinti che col tempo la Stella renderà di serie simili tecnologie su tutte le vetture.

Infine, un sentito grazie a tutti di averci seguiti fino a oggi! E un grazie anche a Mercedes-Benz Italia che ci ha accompagnati con tanti test drive nel 2014. Ci rivediamo nel 2015 con tante nuove prove. Stay tuned!

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