La competizione in casa Red Bull ha il via libera

Dopo quello che è successo tra Rosberg ed Hamilton ci si è chiesti se tutte le scuderie fossero d’accordo nel limitare l’entusiasmo e la bravura di alcuni piloti per favorire quelli con la migliore posizione in classifica. In casa Red Bull si pensa ad una sana competizione.

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Ricciardo, della Red Bull, ha dimostrato di essere in gran forma in questo campionato e di poter essere anche al di sopra delle performance del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Ricciardo, rispetto al compagno di squadra, ha un vantaggio di 60 punti.

La lotta interna alla Mercedes tra Hamilton e Rosberg, da un lato ha fatto pensare che Ricciardo avesse il via libera per la rimonta, dall’altro ha fatto pensare che tutte le scuderie dovranno presto adottare una strategia interna che favorisca la squadra prima ancora del singolo pilota. La doppietta Mercedes a Monza, ha incrementato il vantaggio di Rosberg su Ricciardo che pur avendo colpito il pubblico con una performance al di sopra del normale, sotto la bandiera a scacchi è arrivato soltanto quarto.

Ricciardo, ex pilota della oro Rosso ha detto di voler sfidare la Mercedes sulla classifica piloti dopo che la squadra aveva detto di essere alla ricerca dello sfidante di Rosberg. In effetti l’australiano ha potuto autocandidarsi per questa impresa impossibile in virtù dei 60 punti di vantaggio che ha su Vettel.

Per Chris Horner, l’atteggiamento dimostrato da Ricciardo e Vettel è indice della strategia gestionale della squadra nei riguardi dei piloti che hanno un gap, secondo Horner, troppo grande da recuperare per cui perde senso la volontà di insistere su un solo pilota. Ecco le sue parole:

“Sarebbe magnifico se fossimo più veloci e se non fosse necessario dare ordini di scuderia, ma un paio di piste sono perfette per noi, quindi se avremo bisogno di prendere decisioni e soprattutto se saremo in grado di sfidare Mercedes per il titolo, allora sono sicuro che lo faremo. La differenza di punti tra Daniel (Ricciardo ndr) e le due Mercedes è enorme, quindi non ha senso per noi interferire con i nostri piloti. A Monza i nostri piloti hanno corso così.”

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