Grandissima promessa! Giovane dalle grandissime speranze! E’ la rivelazione dell’anno, molti avevano scommesso in lui già dal 2007, ma nella stagione appena finita Sebastian dimostrerà a tutti il suo talento diventando l’attuale pilota più piccolo ad aver vinto un GP. Grazie alla sua bravura nel 2009 guiderà una Red Bull, ma il futuro di Vettel sarà sicuramente segnato dall’approdo in qualche top team.
Inizia malissimo il 2008. 4 ritiri consecutivi in Australia, Malesia, Bahrein e Spagna. Purtroppo la Toro Rosso non mette a disposizione la nuova vettura ai suoi piloti, i quali sono costretti a girare con la vettura dell’anno precedente, la quale non è affidabile alle nuove regole di quest’anno. In Turchia Sebastian finisce la sua prima gara stagionale, ma arriva solo diciassettesimo.
A Monaco parte dietro ma grazie ad una buona strategia arriva quinto conquistando i suoi primi punti stagionali. A Montreal durante il GP del Canada sfrutta gli errori degli avversari e finisce la sua gara in ottava posizione dopo una straziante battaglia con Kovalainen.
Solo dodicesimo in Francia, mentre a Silverstone è vittima di un altro ritiro. Si rifà con l’ottavo posto in Germania, ma in Ungheria il suo motore si riscalda notevolmente tradendolo e costringendolo nuovamente al ritiro. Da qui in poi il finale del tedesco è ricco di strepitose prestazioni.
Sesto in Europa nel nuovissimo tracciato cittadino di Valencia, quinto in Belgio, mentre in Italia sul circuito di Monza conquista la sua prima pole position e vittoria in carriera.
Ancora quinto posto nel circuito notturno di Singapore, mentre in Giappone finisce con il sesto piazzamento. Nono posto in Cina, mentre in Brasile riesce a mettere dietro Hamilton, dando speranza ai tifosi Ferrari di una possibile vittoria del mondiale da parte di Massa. Vettel arriverà quarto, ma Hamilton vincerà lo stesso il mondiale.