Pedaggi autostrade, ecco gli aumenti previsti per il 2013

A partire da ieri, primo giorno del 2013, che hanno fatto il loro ingresso “sul campo” i nuovi aumenti riferiti ai pedaggi sulle autostrade di tutta Italia, con un incremento medio che si aggira intorno al 2,91 percento. Come è stato più di una volta evidenziato anche dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, si tratta di aumenti che sono stati concessi in riferimento alle nuove norme che sono entrate in vigore e hanno l’obiettivo di fare in modo che venga assicurato in modo più effettivo il concretizzarsi di investimenti che pesano sulle spalle delle diverse società concessionarie.

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Il secondo obiettivo di tale aumento, stando a quanto hanno voluto sottolineare il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è quello di fare in modo di garantire una maggiore affidabilità ed efficienza della rete autostradale, così come di migliorare la sicurezza delle autostrade per tutelare tutti coloro che vi circolano ogni giorno.

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TRE RICHIESTE SOSPESE

E’ importante evidenziare come sia stata applicata la sospensione degli aumenti delle tariffe in riferimento a ben quattro concessioni della rete autostradale: stiamo facendo riferimento alle tratte Brescia-Verona-Vicenza-Padova, alla SATAP A4, alla SATAP A21 ed alla SAT.
Non dobbiamo dimenticare anche come sia arrivata l’autorizzazione per degli aumenti inferiori rispetto alle richieste per quanto concerne altre tre società concessionarie: stiamo facendo riferimento alla ATIVA, ad Autostrade per l’Italia e a Milano-Serravalle.
Come è stato confermato durante gli scorsi giorni da parte del Ministero, si tratta di decisioni (quelle relative alle autorizzazioni di aumenti inferiori alle richieste) che sono state prese con un fine puramente cautelativo, aspettando che si possa perfezionare il procedimento che si riferisce ai piani economici e finanziari presentati da queste ultime tre società concessionarie, che sta ormai attraversando la fase di definizione.

LISTA AUMENTI PER OGNI CONCESSIONARIA

Asti Cuneo S.p.a. -> +7,20%
ATIVA – Autostrada Torino – Ivrea – Valle D’Aosta S.p.A. -> +0,82%
Autocamionale della Cisa S.p.A. -> +7,39%
Autostrada Brescia – Verona – Vicenza – Padova S.p.A. -> sospeso
Autostrada dei Fiori S.p.A. -> +3,70%
Autostrada del Brennero S.p.A. -> +1,21%
Autostrade Centropadane S.p.A. -> +5,66%
Autostrade per l’Italia S.p.a. -> +3,47%
Autovie Venete S.p.A. -> +12,63%
CAV S.p.A. – Passante Mestre -> +13,55%
CAV S.p.A.- Tratte autostradali A4 -> +13,19%
Consorzio Autostrade Siciliane -> +0,00%
Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. -> +1,16%
RAV – Raccordo Autostradale Valle D’Aosta S.p.A.-> +14,44%
SALT – Autostrada Ligure – Toscana S.p.A. -> +3,93
SAM – Autostrade Meridionali S.p.A. -> 0,00
SAT – Autostrada Tirrenica S.p.A -> sospeso
SATAP S.p.a. A4 -> sospeso
SATAP S.p.a. A21 -> sospeso
SAV – Autostrade Valdostane S.p.A. -> +11,55%
SITAF – barriera di Avigliana -> +6,65%
SITAF – barriera di Bruere -> +4,90%
SITAF – barriera di Salbertrand -> +6,15%
Strada Dei Parchi S.p.a. -> +7,56%
Tangenziale Napoli S.p.A. -> +3,59%
Torino-Savona S.p.A. -> +2,24%

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