La situazione è ormai divenuta insostenibile e le ultime indagini non fanno altro che testimoniarlo in maniera ancora più cruda e diretta: la propensione all’acquisto di auto è in fortissimo calo.
Circa la metà degli italiani, infatti, non ha tra i suoi progetti a medio termine quello di comprare un’automobile, ma addirittura sta cercando delle validi alternative per poter diminuire l’utilizzo della propria vettura, puntando sempre con maggiore frequenza sui mezzi pubblici o utilizzando di più la bicicletta, anche con l’intento di alleggerire il portafogli, già duramente provato dai continui aumenti del prezzo dei carburanti.
SETTORE AUTO IN GINOCCHIO
Ciò che si può evincere dalla 20esima edizione del “Rapporto auto”, che è stato stilato dal Censis e dall’Aci, non è certamente un quadro positivo: anzi, il mercato auto è davvero in ginocchio.
Durante i primi undici mesi di quest’anno, le vendite di nuove vetture hanno toccato un calo pari al 20%, mentre anche la vendita di auto usate ha fatto i conti con un calo del 10%.
In aumento solamente le rottamazioni (+3%), che sono in quantità superiore rispetto al numero di auto che vengono acquistate.
SPESE MEDIE ANNUALI PARI A 3425
Per il momento, le condizioni per voltare pagina rapidamente e lasciarsi alle spalle questa situazione sembrano proprio non esserci: infatti, solamente il 3,7% degli italiani ha intenzione di acquistare una nuova vettura nel 2013, mentre più della metà (52,6%) non ha intenzione di comprarla per i prossimi tre anni.
L’aumento dei costi di gestione è sensibile e pesa sulle famiglie: una vettura, in media, comporta spese pari a 3425 euro all’anno, con un incremento del 4,4% in confronto allo scorso anno. Ad incidere su tali valori è il prezzo della Rc auto, salita a 738 euro in media (aumento del 3,2%) e, in modo particolare, i costi legati al carburante (aumento del 16% rispetto al 2011 e del 25% rispetto al 2010).