Non c’è proprio pace per tutti coloro (e ormai sono davvero in tanti) a lottare ogni mese per riuscire a pagare tutte le spese che i tempi odierni ci impongono di affrontare.
Tra l’incremento del costo della vita e il contemporaneo macigno derivante dalla crisi economica internazionale che ha colpito fortemente il sistema nazionale, ormai le spese hanno superato la soglia del preventivabile.
AUMENTO DEL 5,9%
A partire da gennaio del prossimo anno, però, arriverà un’altra brutta notizia e spesa da pagare: infatti, anche le multe per tutti coloro che infrangono il codice della strada aumenteranno in modo considerevole. Stiamo parlando, senza ombra di dubbio, di una conseguenza diretta della scala mobile, ossia quel particolare provvedimento che ormai viene utilizzato solamente per le sanzioni stradali. Ogni due anni, infatti, le sanzioni pecuniarie inflitte contro i trasgressori del codice stradale, vengono calcolate in base all’indice Istat e, dal 1 gennaio 2013, subiranno un aumento pari al 5,9%. Stiamo parlando addirittura del nono incremento a partire dal 1993, ovvero l’anno successivo all’abolizione della scala mobile per quasi ogni altra componente.
L’aumento medio dal 1993 è risultato pari al 51%.
PROTESTE DALL’ASAPS
Non c’è nemmeno bisogno di sottolineare come sia scattato subito lo stato di allerta tra le parti sociali: infatti, tale provvedimento non ha altra conseguenza che aumentare le pressioni sui consumatori e portarli all’esasperazione.
In un periodo in cui gli stipendi non crescono, un provvedimento come l’aumento biennale delle multe è particolarmente difficile da sopportare: questa è il punto di vista portato avanti dall’Asaps, l’Associazione Amici della Polizia Stradale, sostenendo che si tratta di incrementi che non avrebbero altra conseguenza che allontanare i cittadini dalla politica e rendere tale rapporto ancora più “bollente”. Si tratta di una situazione che lascia l’amaro in bocca sopratutto ai cittadini, che devono fare i conti con un altro rincaro: la speranza è che le istituzioni si muovano in tempo per bloccare questi aumenti biennali che appaiono piuttosto ingiustificati e togliere dalle spalle dei cittadini un ulteriore aggravio su una situazione già di per sé insostenibile.
“Non c’è proprio pace per tutti coloro (e ormai sono davvero in tanti) a lottare ogni mese per riuscire a pagare tutte le spese che i tempi odierni ci impongono di affrontare” ??????
Ma qualcuno vi IMPONE di passare col rosso, parcheggiare sul marciapiede, non usare l’auricolare???
Non è una questione di LOTTA e tempi odierni che IMPONGONO spese, è questione di rispetto delle REGOLE.