In Italia c’è troppa crisi, dunque meglio rimandare alcuni dei progetti più ambiziosi. Tra questi, in ambito Fiat, c’è il lancio della nuova Punto che secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere rinviato addirittura al 2015.
Purtroppo se si trattasse soltanto dello spostamento dell’uscita di una sola auto i problemi sarebbero limitati. Il vero danno è che, come al solito, a risentirne sarà il comparto dei lavoratori. Come spesso si racconta che Marchionne voglia fare, ora pare che ci sia un nuovo stabilimento in pericolo, quello di Cassino.
SI RICOMINCIA CON LE CHIUSURE
Adducendo come scusa quella della crisi infatti, lo stabilimento laziale che oggi è impegnato nelle produzioni di Fiat Bravo, Alfa Romeo Giulietta e Lancia Delta rischia la chiusura. O per meglio dirla con le parole dell’ad, l’accorpamento con un altro stabilimento, quello di Pomigliano molto probabilmente.
Tornando alla Punto, per adesso la Fiat non conferma né smentisce. Ogni piano, compreso quella dell’auto che doveva uscire all’inizio del prossimo anno, verrà annunciato a fine ottobre quando verrà presentato il piano trimestrale dell’azienda. Peccato che, stando alle indiscrezioni, la Punto non ci sarà proprio alla fine del trimestre. E’ lei la grande indiziata anche perché nei giorni scorsi fu proprio Marchionne ad affermare che si stava “riconsiderando” il progetto Punto, e già le prime voci cominciavano a circolare che ci sarebbe stato un rinvio di un anno. Ora si è arrivati a due, e speriamo non si vada oltre.
GLI ALTRI PROGETTI
Ciò che è certo è che la Punto non vedrà la luce nel 2013. Nel migliore dei casi si tratterà del prossimo anno, mentre per adesso sembrano confermate le date delle altre uscite del 2014 come la 500L, la 500X e la Giulia, mentre nel 2015 sarà la volta della nuova Mito e proprio della Punto. A scanso di ulteriori rinvii.
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