Il 2008 di Kimi Raikkonen è l’anno della conferma. Aver vinto il 2007 con la Ferrari non basta ad affermare che è lui il giusto sostituto di Michael Schumacher, tanto meno non basta ad assegnargli il titolo di leader all’interno del team di Maranello. In Australia comincia male l’anno del campione in carica, dopo una brutta qualifica il pilota si ritirerà per via di alcuni errori a 4 giri dalla fine della gara. Ciò nonostante guadagnerà un solo punto, dopo la squalifica inflitta a Barrichello.
Il finlandese si riscatterà con la vittoria in Malaysia e con il secondo posto in Bahrein, dietro al suo compagno di squadra. In Spagna in occasione del Gran Premio d’Europa riesce a strappare la pole all’idolo di casa, Alonso e si aggiudica la gara autorevolmente. In Turchia Raikkonen non trova l’assetto giusto come al suo compagno, ma riesce comunque a finire in terza posizione assicurandosi la vetta della classifica piloti.
A Monaco è tutta un’altra storia. Inizia bene con le qualifiche, ma in gara per via della pioggia, ma soprattutto per via del tamponamento con Adrian Suttil negli ultimi giri, non riesce a portarsi nemmeno in zona punti, affidando così la vetta del mondiale al rivale Hamilton che vince il Gran Premio.
In Canada Kimi è protagonista di uno strano evento. Durante la gara a causa di un incidente tutti entrano ai box e mentre si accinge ad uscire da quest’ultimi il pilota è costretto a frenare di botto per via del semaforo rosso scattato all’improvviso e cosi viene tamponato da Hamilton che compromette entrambe le gare, permettendo alla BMW di Kubica di vincere la sua prima gara.
A Magny-Course si assiste ad un’altra strepitosa gara del finlandese, infatti dopo la conquista della pole position il pilota non vince per via di uno scarico guastato, che lo farà comunque piazzare in seconda posizione dietro al suo compagno di squadra.
Risultati deludente quelli ottenuto in Germania, in Ungheria e a Valencia. Nella prima gara Kimi arriva solo sesto, mentre in Ungheria dopo una gara difficile riesce a salire nel podio, mentre in Spagna, in occasione del nuovo circuito stradale di Valencia si ritirerà a causa di un guasto tecnico. In Belgio Raikkonen è convinto di tornare a vincere, ma alla fine dopo un duello con Hamilton verrà messo fuori combattimento. Le cose non cambiano in Italia, perché a causa della forte pioggia e di uno scarso assetto il finlandese non solo partirà nelle retrovie, ma riuscirà ad arrivare solo in nona posizione. A Singapore ancora pioggia di delusione per il pilota. Qualifiche iniziate positivamente, ma diverso a dire per la gara, che si conclude con un altro ritiro a pochi tornanti dalla fine.
Sia in Giappone che in Cina arriva in terza posizione, compromettendo definitivamente la corsa al titolo piloti. Cosi Raikkonen decide di dimenticare questo 2008 e di dedicarsi completamente alla vittoria del suo compagno e della Ferrari. In Brasile ancora un altro podio, ma dietro a Massa ed Alonso. La Ferrari non vincerà il titoli piloti, ma si aggiudicherà quello costruttori.