Dopo la prova avvenuta tra Roma e Milano con la più lunga versione wagon, torniamo a parlare della nuova Ford Focus EcoBoost 1.0 125 CV, ma in versione 5 porte. Il nostro test, questa volta, è avvenuto esclusivamente in un centro urbano e, per la precisione, nella seconda città italiana (dodicesima in Europa) più trafficata: Milano.
Il test è la naturale continuazione di quello svolto in passato e che, seppur soddisfacente per alcune ragioni, tra cui il fatto che un “motorino” da 1000 cc a tre cilindri ci aveva permesso di arrivare da Roma a Milano e di usare il gas per dure accelerate e sgasate senza soste per il rifornimento, aveva lasciato qualche dubbio in alcuni nostri lettori.
Grazie a Ford Italia ed alla concessioria Varco di Milano, punto di riferimento per il marchio statunitense nel capoluogo meneghino, abbiamo avuto modo di provare il comportamento e soprattutto i consumi della Focus 5 porte dotata di motore EcoBoost 1.0 125 CV nel traffico cittadino. La vettura era uguale per dotazioni e colore (Candy Red) alla versione wagon già testa, quindi non ci dilungheremo ulteriormente.
Il test della Ford Focus EcoBoost 1.0 125 CV 5 porte
Il nostro test inizia un caldo pomeriggio di luglio in quel di Milano. L’auto ci aspetta fuori dalla concessionaria Varco ed il calore che ne fuoriesce appena l’apriamo ci costringe ad accendere il climatizzatore per qualche minuto. Giusto il tempo di resettare il computer di bordo. Come è possibile notare dall’immagine, il sistema indica, a veicolo fermo, un consumo di carburante pari ad 1,4 l/h dovuto al climatizzatore in funzione. In realtà i consumi ad automobile ferma e motore acceso, sono di circa 0,4 – 0,5 l/h come abbiamo avuto modo di constatare successivamente. Per evitare consumi anomali, quindi, per tutta la durata del test non abbiamo mai usato il climatizzatore.
Abbiamo iniziato il nostro test drive, quindi, con un’autonomia presunta di 782 Km ed una velocità media precedentemente memorizzata dal sistema e che non è stato possibile resettare di 56 Km/h. Il serbatoio era ovviamente pieno (55 litri circa) ed il consumo medio di litri per 100 Km azzerato (si si noti “–.-” nell’immagine).
I consumi dichiarati della Focus EcoBoost 1.0 125 CV
Quando le case automobilistiche presentano delle nuove automobili o una nuova motorizzazione per le stesse, tra i primi fattori che vengono posti sotto i riflettori sono i consumi. Si sa anche, però, che i consumi dichiarati spesso (per non dire sempre) si discostano o allontanano completamente da quelli reali. Questo perché i test per il calcolo dei consumi avvengono con criteri a dir poco lontani dalla realtà. Per il ciclo urbano, infatti, è previsto che la vettura sia posta in laboratorio su dei rulli, sia già rodata con più di 3000 Km, in condizioni di temperatura esterna e pressione atmosferica controllati, con il solo guidatore a bordo e gli pneumatici di serie. Continuando, il test avviene per pochi minuti (meno di una manciata), con uno stile di guida molto tranquillo (lontano da quello frenetico, “scattoso” e nevrotico tipico italiano) con il raggiungimento graduale del limite di velocità urbano di 50 Km/h ed il ritorno graduale nello stato di auto ferma. Tra il raggiungimento dei 50 Km/h ed il ritorno allo stato di auto ferma sono previste delle fermate, quindi a motore acceso, che simulano l’attesa ai semafori. Il test, viene così ripetute per alcune volte (generalmente quattro) prima di calcolare i valori dei consumi e delle emissioni. Capite quindi perché tutte le case automobilistiche dichiarino dei consumi e delle emissioni difficili o impossibili da avere con l’uso quotidiano di un’autovettura. In condizioni irreali simili emergono i consumi dichiarati sul libretto di circolazione. Lo stesso per la nuova Ford Focus EcoBoost 1.0 125 CV che per il ciclo urbano sono di 6,3 l/100Km. E nella realtà?
I consumi reali della Focus EcoBoost 1.0 125 CV
Il nostro test è avvenuto nel mondo reale e quindi in condizioni di temperatura, pressione atmosferica, orari, traffico, passeggeri a bordo (fino a quattro per il nostro test), carico bagagliaio, finestrini aperti, ecc., ecc., estremamente variabili. Proprio per simulare al meglio tutte le situazioni che una famiglia potrebbe vivere con la sua Focus. Non dimentichiamo, infatti, che la nuova Ford Focus fa parte della classe small family car per la quale ha vinto il titolo di “best in class” e di conseguenza le 5 stelle Euro NCAP.
Per tutta la durata della nostra prova abbiamo tenuto uno stile di guida per nulla italiano. Mai forti accelerate, mai marce mantenute a lungo (in questo siamo stati aiutati dalla vettura che indica sul computer di bordo quando cambiare la marcia), velocità sempre entro i limiti indicati e mai brusche decelerazioni. Abbiamo interrotto il nostro test quando ci è stato segnalato l’inizio del consumo del carburante di riserva dall’apposita spia.
Il contachilometri segnava 7022 Km (eravamo partiti che ne segnava 6483 Km), una velocità media di 46 Km/h, un consumo medio di 7,4 l/100 Km, un consumo da fermi di 0,5 l/h (si noti la differenza che c’è con la vettura sempre ferma ma con il climatizzatore acceso) ed un’autonomia rimante di 77 Km circa. Il consumo medio di 7,4 l/100 Km è appunto calcolato su 100 Km ed in constante mutamento e non sul totale dei chilometri fino a quel momento “macinati”. Nella realtà, abbiamo percorso 539 Km (metro più, metro meno) che con un’autonomia di ulteriori 77 Km arrivano a 616 Km totali che arrotondiamo per difetto a 610 Km. Quindi, con un pieno di circa 55 litri di benzina verde, nel traffico milanese della metà di luglio (in piena euforia per i saldi) e a climatizzatore spento, la nuova Ford Focus EcoBoost 1.0 125 CV 5 porte ha avuto un’autonomia di 610 Km. Questo significa che il consumo medio reale su percorso urbano calcolato su un pieno è stato di circa 9 l/100Km. Una differenza di 2,70 l/100 Km rispetto ai dati ottenuti durante i test di laboratorio.
Qualche informazione in più
Durante la nostra prova abbiamo potuto constatare che i consumi sono saliti anche a causa della temperatura che era presente a Milano. Tra le tecnologie a bordo che permettono alla vettura provata di fregiarsi del badge ECOnetich Technology c’è anche l’Auto-Start-Stop e cioè il sistema che spegne il motore quando si è fermi ai semafori o nel traffico per riaccenderlo automaticamente appena si preme la frizione per innestare la prima marcia. Il sistema funziona in particolari condizioni che se non si verificano non fanno spegnere il motore quando si ferma la vettura. Tra queste condizioni c’è la variabile temperatura. In condizioni di caldo eccessivo e cioè dai 30° C in su, il sistema cessa di funzionare essendo progettato, come ci hanno confermato i meccanici della concessionaria Varco, per funzionare in un range di temperature che vanno dai -10° C ai +30° C. È pertanto auspicabile che, in condizioni di caldo inferiore a quello in cui abbiamo provato la vettura, i consumi reali su un pieno di benzina possano attestarsi anche al di sotto dei 9 l/100 Km (seppure di pochissimo).
Conclusioni
Possiamo concludere facendo un paragone. Abbiamo esperienza di guida con un’altra vettura da 1000 cc a 3 cilindri alimentata a benzina verde (è in nostro possesso come seconda macchina). Parliamo della Citroën C1. Rispetto a quest’ultima, la rumorosità e le vibrazioni del motore della Focus EcoBoost 1.0 sono pressoché assenti. Il numero di cavalli a parità di cilindrata (68 CV per la C1 e 125 CV per la Focus) va a favore della vettura di casa Ford. I consumi strizzano l’occhio più alla C1, ma parliamo di auto più leggera, un segmento completamente diverso, omologata per il trasporto di 4 persone (5 per la Focus) e che sicuramente non offre la sicurezza ed il confort dell’automobile di Ford cha abbiamo avuto in prova.
Il punto di forza dell’EcoBoost 1.0 rimane la compattezza. Motore più piccolo vuol dire consumi ridotti rispetto a cubature superiori. Ed una cubatura inferiore permette un notevole risparmio su bollo ed assicurazione del veicolo. Vista la nostra esperienza con questa vettura dotata del motore EcoBoost 1.0, vi suggeriamo quanto meno di recarvi nella concessionaria Ford più vicina e prenotare una prova. Siamo certi che non ne rimarrete delusi.
articolo da principiante… mi spiace, lo si capisce dai dettagli. il testo cita: “Ed una cubatura inferiore permette un notevole risparmio su bollo ed assicurazione del veicolo” e si sa che in Italia il costo del bollo è proporzionale ai kw e non alla cubatura…Certo una svista ma la domanda è: sul resto dell’articolo c’è nè sono altre?
ed inoltre, nel testo spuntano gli arrotondamenti… sui consumi, mi spiace ma dobbiamo essere precisi e quindi nessun arroondamento…
Scusate del commento non proprio positivo
Il “problema” di questo 1.0 Ecoboost sta nell’affidabilità nel tempo, e al momento nessuno può dire niente in proposito. Ormai è appurato che il motore da nuovo sia bello/buono e soddisfacente in tutto e per tutto, e forse dovremo informarci in qualche officina Ford se il motore sia arrivato “stanco” (fuso? Vabbè, sto esagerando ma non troppo…) dopo tot Km. Già, il tempo lo dirà…e infatti sto dirottando l’interesse per la nuova Mazda 2 da 1.5 cc e 4 cilindri per andare sul sicuro…e mi dispiace pure per la nuova Micra (3 cil) 0.9 cc che mi interessava tanto!!