Mercedes-Benz ha da poco svelato la versione più estrema e potente della CLS Shooting Brake.
La nuova vettura CLS Shooting Brake è stata presentata praticamente pochi giorni fa, ma adesso è già il tempo di rivelare la nuova CLS 63 AMG: si tratta di una versione dai tratti decisamente sportivi, che potrà contare sulla spinta del motore AMG da 5,5 litri V8 biturbo, in grado di raggiungere una potenza complessiva pari a 525 cavalli e 700 Nm di coppia massima.
ARRIVERA’ SUL MERCATO DA OTTOBRE. Insieme al propulsore da otto cilindri ci sarà anche il cambio automatico multifrizione MCT 7-speed, ma è interessante da notare anche la presenza del dispositivo di sospensioni sportive denominato AMG Ride Control.
La nuova CLS 63 AMG Shooting Brake verrà lanciata sul mercato a partire dal prossimo mese di ottobre, insieme alla nuova versione speciale che prenderà il nome di “Edition 1”, in grado di arrivare ad una potenza complessiva pari a 557 cavalli e 800 Nm di coppia massima.
La variante AMG si caratterizza per la presenza di prese d’aria frontali, che hanno subito delle modifiche con l’inserimento di griglie in nero lucido, ma ci sarà anche un’unica barra cromata presente sulla calandra, mentre il cofano avrà una forma del tutto innovativa, con un paraurti AMG posteriore che potrà contare pure sul diffusore e su dei terminali sdoppiati e cromati.
MOTORE V8 AMG CON DOPPIO TURBOCOMPRESSORE. Dando un’occhiata al bagagliaio, invece, ci accorgiamo di una capacità piuttosto interessante, che arriva fino a 1550 litri, mentre il pavimento che caratterizza il piano da carico è stato realizzato con del legno di ciliegio americano.
All’interno della nuova vettura troviamo dei sedili sportivi sviluppati in pelle nappa, delle finiture in nero lacca e un orologio analogico IWC.
Il motore V8 AMG con doppio turbocompressore è in grado di arrivare ad una potenza complessiva che sfiora i 525 cavalli e 700 Nm di coppia massima, mentre sulla versione Edition 1 la potenza è addirittura superiore, fino a 557 cavalli e 800 Nm di coppia massima.
