Una delle giornate più belle per la Ferrari, firmata Fernando Alonso. Lo spagnolo ha creato una gara eccezionale, vincendo davanti al suo pubblico.
Leader incontrastato in classifica, il pilota asturiano gode del doppio ritiro dei suoi più temuti rivali. Vettel è stato beffato dall’affidabilità, mentre Hamilton è stato coinvolto in un incidente a pochi giri con Pastor Maldonado. Ritorna sul podio Michael Schumacher, siglando il record del pilota più anziano ad aver raggiunto tale risultato.
PRIMA PARTE GARA – La scelta della Ferrari è quella di partire aggressiva. Nonostante Fernando scatta dall’undicesima posizione, sceglie di montare le soft, imitando i primi dieci piloti che lo precedono.
Durante la partenza si mettono in evidenzia: Grosjean che raggiunge la terza posizione dietro ad Hamilton e Alonso che si ritrova nell’ottavo posto. Vettel è autore di un inizio perfetto e conduce la gara azzannando ai suoi avversari due secondi al giro. Il tedesco appartiene ad un altro livello. E’ velocissimo e al primo pit-stop riesce ad accumulare un vantaggio di 20 secondi dal suo diretto inseguitore.
La gara è ricca di sorpassi, ma ancora una volta ad esaltare il pubblico è Grosjean che infila Hamilton, ottenendo il secondo posto, ma soprattutto Alonso che dal decimo giro in poi comincia una rimonta senza errori, grazie a dei sorpassi al limite dell’incredibile.
Durante la prima fase la Mercedes è autrice di una strategia suicida. Nonostante Nico Rosberg segnala subito dal terzo giro problemi di temperatura alle gomme posteriori, gli ingegneri decidono di ritardare la sostituzione ai box. Da li Schumacher e Rosberg effettueranno una gara molto lenta, costituendo un tappo che ha trascinato dietro un trenino lunghissimo di piloti.
SECONDA PARTE GARA – La parte centrale del Gran Premio vede protagonista la Safety Car. Il responsabile è Vergne con la Toro Rosso che durante il sorpasso ai danni di Kovalainen tocca la ruota che crea una foratura ad entrambe monoposto, con la conseguenza perdita di detriti che costringono i commissari a chiamare in ballo la macchina di sicurezza.
Grosjean, Hamilton e Alonso sono i più fortunati e ne approfittano per montare gomme nuove. Qui i meccanici della McLaren fanno l’ennesimo errore ai box, prolungando la sosta di Hamilton e garantendo ad Alonso una posizione in più.
Rientrata la Safety Car, Vettel è primo, ma Alonso che si è portato in terza posizione, riesce a beffare Grosjean e a portarsi alle spalle del tedesco della Red Bull.
PARTE FINALE GARA – A questo punto la fortuna gioca tutta a favore della Ferrari. Vettel primo rallenta improvvisamente. Il tedesco si ritira e Fernando diventa leader della gara, seguito da Grosjean che pochi giri dopo è costretto a parcheggiare la sua auto. Il sospetto è che sia nella Red Bull che nella Lotus il motore Renault abbia avuto un cedimento.
Destino diverso per Felipe Massa. Il ferrarista, autore fino a quel momento di una buona gara ha avuto una collisione con Kobayashi. Riuscito a ritornare ai box per le riparazioni, il brasiliano è stato in grado di riportarsi in pista ma la sua gara ora mai compromessa si è conclusa in sedicesima posizione.
A pochi giri dalla fine Alonso conduce la gara seguito da Hamilton e Raikkonen. Purtroppo le gomme della McLaren del britannico cedono improvvisamente e dopo il sorpasso del finlandese, Lewis è costretto a difendersi da Maldonado. I due sono autori di un duello crudele. Maldonado tampona Hamilton che si schianta sul muro. L’inglese sfoga la rabbia a pugni sullo sterzo che lancia prepotentemente verso il muro. Maldonado che perde l’alettone anteriore, riesce comunque ad ottenere un unico punto con la decima posizione.
Fatti fuori i due piloti, Schumacher che grazie alle gomme soft è stato autore di alcuni sorpassi è potuto ritornare sul podio, regalando alla Mercedes una bellissima prestazione.
Webber è finito quarto dopo una partenza dal fondo della griglia. Buona pure la prestazione di entrambe le Force India a punti, mentre si sono ritirati: Hamilton, Grosjean, Vettel, Kobayashi e Vergne.
Per Alonso una vittoria indimenticabile, la numero 29 in carriera. Lo spagnolo commosso, dopo la gara ha voluto condividere i primi attimi di gioia con il suo pubblico. Durante gli inni, più volte il pilota ha mostrato una sensazione di incredulità, dovuto alla realizzazione di una delle gare più belle per la Ferrari e per la Formula 1.
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