Prezzo benzina, l’Eni inaugura i tagli

E’ il primo, speriamo non sia l’ultimo. Dopo mesi, per non dire anni, di aumenti della benzina, finalmente le compagnie petrolifere hanno deciso di cominciare ad abbassare i prezzi.

prezzo benzina eni tagli

Ancora poco, siamo sempre sulla soglia dei due euro, ma almeno è un segnale. Il primo ad effettuare un passo in avanti è l’Eni che ha deciso di tagliare di un centesimo il prezzo della benzina verde e di 0,5 centesimi il diesel.

Ciò significa che il prezzo massimo applicabile alle sue pompe sarà di 1,981 per la benzina verde e 1,812 per il diesel. Attenzione, stiamo parlando di prezzo massimo perché secondo il Quotidiano Energia il prezzo medio alla pompa Eni oggi ammonta ad una cifra tra 1,889 e 1,901 euro, sulla media nazionale, e come sempre se si vuol risparmiare qualcosa bisogna rivolgersi a quelle stazioni di servizio che non hanno alcun logo, che hanno oggi un prezzo medio di 1,781 al litro per la verde e 1,645 per il diesel.

distributore di benzinaLE ALTRE STANNO A GUARDARE – Ancora le altre compagnie non hanno dato segni di vita da questo punto di vista, probabilmente stanno aspettando che passi il redditizio periodo del ponte del Primo Maggio per poter abbassare le tariffe, ma intanto il segnale è importante perché forse ci si è resi conto che hanno tirato troppo la corda ed adesso c’è il rischio che si spezzi. Anche perché pure i no logo si dice potrebbero presto abbassare ulteriormente i prezzi. Il problema ora è sapere se queste tariffe verranno mantenute, abbassate o, perché no, anche rialzate.

Il Governo ha detto di voler trovare i fondi (circa 4 miliardi) per evitare il rialzo dell’IVA, e se questi non fossero trovati risparmiando sugli sprechi, non è escluso che possano essere aumentate le accise sulla benzina. Dopotutto anche sul prezzo della benzina è prevista l’IVA, e se questa passasse dall’attuale 21% al 23%, altro che un euro e novanta al litro, i due euro sarebbero superati alla grande.

Photo Credits | Getty Images

Lascia un commento