Un altro pezzo di Italia emigra e va ad arricchire i già ricchi tedeschi.
Si tratta della Ducati, prestigiosa casa motoristica fondata quasi un secolo fa a Borgo Panigale, in provincia di Bologna, che a breve diventerà tedesca. Pur mantenendo il core business in Italia, gli utili prenderanno la via della Sassonia per finire nelle casse dell’Audi, da cui a loro volta andranno in quelle della Volkswagen che si sta comprando mezzo mondo delle automobili.
Per l’annuncio ufficiale ci vorrà ancora un po’, giusto il tempo di mettere le ultime firme, ma dopo 6 mesi di trattative la casa automobilistica tedesca aquisirà il 100% delle azioni della Ducati Motor Holding S.p.A. alla modica cifra di 860 milioni di euro, a cui bisogna aggiungerne altri 200 milioni circa di debiti. Il motivo per cui il famoso marchio di moto ha dovuto cedere è proprio questo, i tanti debiti che si sono accumulati nella gestione dell’Invenstindustrial Holdings di Andrea Bonomi, il quale per poterne uscire aveva cercato in un primo momento un partner forte.
DIFFICOLTA’ ECONOMICHE – Si era vicini ad un certo punto ad un accordo con la Mercedes per una partnership, ma alla fine l’offerta della Audi era di quelle che non si possono rifiutare. A dir la verità non è la prima volta che la Ducati lascia l’Italia, ma la precedente esperienza americana con il Texas Pacific Group durò molto poco, appena 8 anni fino al 2006 quando fu acquistata dal gruppo di Bonomi.
SI RESTA IN ITALIA – A quanto pare però per i lavoratori italiani e per l’indotto non cambierà molto. Come accaduto con la Lamborghini e la Bugatti, acquistate in passato proprio dalla Volkswagen, l’idea è quella di lasciare tutto invariato, con gli stabilimenti e gli operai intatti, ed anzi, con nuovi progetti che arriveranno grazie al passaggio di tecnologia della casa tedesca. Inoltre, come omaggio al prestigio del nome Ducati, pare che i nuovi proprietari vogliano persino aprire un Museo dedicato al marchio, in cui far assaporare agli appassionati gli 86 anni della sua storia.
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1 commento su “L’Audi compra la Ducati, un altro pezzo d’Italia che va in Germania”