Ottima notizia per l’industria automobilistica italiana. Lo stabilimento di Modena della Maserati, che rischiava di chiudere o almeno di restare paralizzato, riprenderà a produrre, ma questa volta oltre a due Maserati anche l‘Alfa Romeo 4C in circa 2.500 pezzi all’anno.
La casa modenese manterrà i reparti progettazione, acquisti e commercializzazione del gruppo, ma soprattutto manterrà i posti di lavoro nella fabbrica (circa 650) e nell’indotto che erano a rischio.
Lo ha reso noto direttamente la Fiat in occasione della presentazione del piano industriale, annunciando che la 4C comincerà la produzione nel maggio 2013 (anche se si vocifera che entro la fine di quest’anno già 60-70 prototipi potrebbero essere prodotti). Si tratta di una berlina quattroporte realizzata in fibra di carbonio e alluminio per la cui produzione saranno investiti 500 milioni di euro. Ma la vita dello stabilimento sembra definitivamente salva visto che si stanno progettando già altre auto. Negli anni successivi dai portoni della fabbrica usciranno anche il Suv Kubang e le sportive GranTurismo e GranCabrio.
TUTTO IN FAMIGLIA FIAT – Ma non finisce qui. Saranno coinvolti nella produzione anche gli stabilimenti Ferrari che produrranno i motori, mentre altre aziende modenesi e le Officine Automobilistiche Grugliasco (ex Bertone) saranno incaricate di produrre altri pezzi per queste auto. Rimane tutto in Italia dunque, e già questa è una notizia.
Per quanto riguarda gli eventuali impatti sull’occupazione, l’azienda, anche in questo periodo di crisi, ha confermato la scelta di gestire le dissaturazioni produttive e i processi di razionalizzazione esclusivamente con l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni e saranno comunque anche colte, come in altre occasioni, tutte le opportunità derivanti dalla possibilità di utilizzo di lavoratori della Maserati in altre sedi del Gruppo
si legge in una nota della casa produttrice. L’obiettivo è di produrre 50 mila esemplari all’anno, tra Alfa Romeo 4C, Gran Turismo e Gran Cabrio, entro il 2015.
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