In qualsiasi sport, quando si è nel bel mezzo della competizione e ci si ritrova a dominarla, la prima cosa da non fare e permettere ai propri avversari di scoprire quali siano i segreti del nostro successo. Infatti se questi dovessero divenire pubblici, allora ci ritroveremmo presto con una concorrenza ancora maggiore ed una possibilità di vittoria magari inferiore.
Una volta però terminata la gara allora possiamo mostrare a tutti cosa ci ha permesso di vincere. Questo è un po’ il ragionamento effettuato Masahiko Nakajima, il direttore tecnico del Fiat Yamaha Team, triplo vincitore nel campionato 2008 del titolo piloti – team e costruttori.
Un ragionamento che ha trovato compimento in una presentazione dei segreti della Yamaha M1, una moto che ha rivelato essere lo sviluppo di ciò che nel 2007 non funzionò con Michelin, basata su questi punti: Massimizzare il potenziale del motore e delle gomme, minimizzare il consumo di benzina. Direi che, visti i risultati, il lavoro è proprio ben riuscito.