F1, Barrichello ritorna in Ferrari solo perchè è brasiliano

L’ex pilota di Formula Uno ha rivelato di essere disposto ad un doppio ritorno, quello nella massima categoria automobilistica e quello con il team italiano col quale ha corso per ben 6 anni consecutivi.

Il brasiliano scartato dalla Williams per far posto ai ricchi sponsor del connazionale Senna è adesso costretto a correre in America con la IndyCar, ma nell’ultima intervista, dopo aver incoraggiato Felipe Massa, ha espresso tanta voglia di un suo ritorno. La Ferrari non ha rilasciato nessuna risposta, ma se un evento del genere dovesse accadere sarà esclusivamente dovuto al fatto che a Maranello tengono più alla nazionalità latina che al talento.



RUBENS SENZA RANCORE – Ancor oggi rimane il pilota più longevo della Formula Uno, con 19 campionati consecutivi sulle spalle. Guardando al passato Rubens non prova cattivi sentimenti verso la squadra che lo affiancò a Michael Schumacher, compagno di spiacevoli episodi che il pilota ha ammesso di non poter dimenticare

Voglio che i fan capiscano che non ho alcun rancore. Se (Ferrari) mi chiamasse oggi per un sedile da loro io andrei. E’ stata la squadra migliore per la quale ho guidato in termini di sostegno, di creatività. Ma ci sono stati sicuramente alcuni episodi spiacevoli


IL BRASILE FA GOLA – La scelta politica della Ferrari negli ultimi anni ha visto affiancare ai piloti leader, compagni brasiliani. Questo è dovuto al fatto che la Ferrari appartiene al Gruppo Fiat. L’azienda italiana possiede un grosso stabilimento in Brasile e proprio li ha creato il mercato estero più fruttuoso, indi per cui avere un pilota del luogo è strategicamente fondamentale. Un ritorno di Barrichello a Maranello potrebbe essere giustificato solo da questo motivo. Il team ha già un leader, Fernando Alonso e non ha intenzione di prendere un pilota velocissimo, ma qualcuno da affiancare allo spagnolo in grado di garantire un buon numero di punti per il titolo costruttori.

Photo credits | Getty Images

Lascia un commento