La casa automobilistica Daimler e quella cinese BYD si sono unite per entrare nel mercato delle auto elettriche.
Lo hanno annunciato in un comunicato congiunto le due società, fuse nella joint venture Daimler-BYD, in cui veniva anche comunicato che la presentazione ufficiale avverrà già nel prossimo Salone dell’Auto di Pechino che si terrà il mese prossimo. La nuova auto si chiamerà Denza in tutto il mondo, tranne che in Cina in cui pare che gli amministratori siano indecisi se chiamarla Tengshi o Dingcheng.
Unendo le conoscenze dei tedeschi con il basso costo cinese si dovrebbe così ottenere un’auto elettrica che come prestazioni è al livello di quelle medio-alte, ma come costo sarà relativamente contenuto, sotto i 30 mila euro. Il concept si ispira fortemente all’ultima vettura elettrica della casa cinese, la E6, ma con uno stile che si avvicina molto alla Mercedes classe B.
Abbiamo progettato l’auto perché fosse un veicolo elettrico mirato specificamente al mercato cinese. Sarà più avanzata rispetto alla E6, sia in termini di design che di tecnologia
ha detto il presidente e CEO della BYD Wang Chuanfu in un briefing a Hong Kong.
BATTAGLIA CINESE – In Italia dunque ne vedremo poche. Questa unione, come affermato da Chiuanfu, serve più che altro per il tanto corteggiato mercato cinese in cui, secondo molti analisti, le auto elettriche dovrebbero diffondersi in numero ed in velocità maggiore rispetto agli Stati Uniti ed il resto del mondo. Per questo ora stanno investendo tutti lì, ed in particolare l’acerrima nemica della Daimler, e cioè la BMW, principale concorrente nei prossimi anni sul mercato elettrico cinese. Un mercato che sarà anche agevolato dallo Stato che fornisce una sovvenzione di 60.000 yuan, circa un quarto del costo dell’auto, per le elettriche.
Ma non bisogna sottovalutare il mercato delle auto elettriche cinesi in quanto presto, un po’ come tutti i loro prodotti, potrebbe invadere anche le nostre strade. La BYD è infatti in trattativa con le amministrazioni americane per vendere le E6 ai tassisti, e non fatichiamo a credere che a breve la Denza possa scorrazzare anche dalle nostre parti.
Photo Credits | Getty Images