F1 Bahrain, la FIA non annulla la gara


Fino ad oggi il GP del Bahrain fa parte del calendario di Formula Uno, ma in questi giorni voci hanno sostenuto che la Federazione dell’Automobile aveva cancellato l’evento per motivi di sicurezza. Giunta la smentita che conferma l’intenzione di andare a correre ad aprile nel medio oriente, lo sceicco Abdullah bin Isa al-Khalifa ha confessato che peró non sarà garantita sicurezza a tutti coloro che viaggeranno per raggiungere l’autodromo in vista della gara.



NESSUNO CONTRO – un anno fa, in un contesto quale la primavera araba, è stato impossibile far finta di nulla. Tra i piloti più contrari ci fu Mark Webber, poi le diverse squadre, che alla fine costrinsero Ecclestone a rinunciare. Quast’anno invece niente, per il momento assoluto silenzio. A Button ed Hamilton difficilmente verrà lasciata carta bianca per poter esprime il loro parere. La McLaren ha il 50% delle sue azioni nelle mani di una società di investimenti del Bahrain, per cui non alzeranno un dito salvo episodi evidenti. 
Il resto dei Team al momento non ha preso posizione, ma la spiegazione sta nel fatto che gli interessi commerciali sono molto alti. Si è parlato di una perdita di 44,7 milioni di dollari se questi non dovessero presentarsi all’appuntamento del 22 aprile.

FIA FAVOREVOLE – lo scorso dicembre fu organizzata una task force da parte della FIA che aveva come scopo quello di verificare la stabilità del paese e nonostante l’intenzione fu quella di andare avanti, in questi giorni era arrivata la notizia della cancellazione dell’evento. Ma il direttore della FIA Norman Howell ha lanciato immediatamente la smentita.
Allo stesso tempo dal Bahrain arrivano voci preoccupanti da parte dello sceicco Abdullah bin Isa al-Khalifa in tema di sicurezza:

Non ci sono garanzie in questo mondo, si potrebbe essere in pericolo anche a Silverstone.

Photo credits | Getty Images

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