Durante il Gran Premio della Malesia, pare che il campione del mondo in carica, abbia deciso volutamente di non ascoltare le direttive imposte dalla sua squadra. La volontà della Red Bull era quella di far ritirare il suo pilota a causa delle alte temperature dei freni, ma Sebastian ha ammesso che la sua intenzione era quella di vedere a tutti i costi la bandiera a scacchi.
TENSIONI RED BULL- A fine gara Vettel dirà che il suo collegamento radio era stato interrotto a causa di un guasto e che per gran parte dell’evento non era riuscito a comunicare con i suoi ingegneri. Ma le foto che giungono da Sepang, dimostrano che la squadra ha comunicato al suo pilota il ritiro attraverso i tabelloni che vengono esposti dai box, quando il pilota transita sul rettilineo principale. Cosi è emerso che Sebastian abbia voluto di proposito non assecondare i consigli del suo team, infatti ha detto
Naturalmente è possibile salvare la macchina e io volevo vedere la bandiera a scacchi. Penso che sia come dovrebbe essere
COSTRETTO DALLA HRT- Ad aver convinto Sebastian al ritiro pare essere stato lo scontro col pilota indiano Karthikeyan , al quale non sono mancate la critiche al termine del GP. Sebastian ha poi accettato di non finire la gara, che comunque gli consentirà di sostituire il cambio senza subire penalità a Shangai, ma questo non sarebbe mai successo se la Red Bull non avesse forato la gomma nello scontro con la HRT. Christian Horner rimasto perplesso dall’episodio ha detto di voler parlare con il suo pilota, che intanto questo fine settimana tornerà a Milton Keynes per lavorare al simulatore in vista del Gran Premio della Cina
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La redbull mostra ancora una volta di piu la propria antisportività
Inoltre vettel meritava una multa o una penalità per essere andato troppo veloce col pneumatico forato spargendone i pezzi in pista.
Aggiungiamoci il ditino alla hrt e il tentativo di ritiro-truffa della squadra e possiamo già dare il premio sportività 2012 NON alla redbull
ottima osservazione robindoh. anche Ivan Capelli aveva notato l’elevata velocità di Sebastian. Sono in casi come questi che si mette in evidenza la sostanza di una squadra e la Red Bull da Campione del Mondo ha fatto una figura non degna