Nel vocabolario della Formula Uno il termine “briatorata” sta a significare quel comportamento del tipico uomo d’affari in cui prevalgono gli interessi economici al buon senso di sportività e lealtà. La parola ha preso forma e vita dal Gran Premio di Singapore 2008, con la vicenda del Crash- gate, ma forse in Malesia questa domenica si è assistiti ad un nuovo episodio di antisportività, che questa volta non vede protagonista l’italiano ex-team boss Renault, ma Ferrari, Sauber e Perez.
PEREZ PILOTA FERRARI– Al centro delle polemiche in queste ore c’è lo strano comportamento della squadra Sauber verso i confronti del suo pilota Sergio Perez. Il messicano è reduce di una gara straordinaria, riuscita grazie a due elementi fondamentali. Il primo rifornimento per montare le gomme da bagnato e la ottima capacità del pilota di gestire gli pneumatici.
Ieri nella parte finale della gara, Perez e Sauber erano decisamente più forti di Alonso e Ferrari. La telemetria non si può smentire e nonostante Fernando abbia fatto una delle gare più belle della sua carriera, è il messicano che ha impressionato col suo ritmo travolgente. Ciò che suscita i sospetti è il messaggio che la Sauber ha inviato al suo pilota pochi attimi prima che questo provasse a sorpassare il ferrarista.
Be careful, we need this position, we need this position
Questo che letteralmente tradotto sta per “fai attenzione, noi abbiamo bisogno di questa posizione” è invece interpretabile come in un freno che la Sauber ha lanciato al suo pilota nel tentativo di dissuaderlo nel sorpassare Alonso. Il team svizzero che è sempre stato amico della Ferrari, forse anche più della Toro Rosso, monta propulsori Ferrari, ospita e fa guidare piloti Ferrari, dunque un rapporto molto intimo. A rimetterci se Perez avesse concretizzato l’impresa era sicuramente Maranello, che dal’altra parte in un periodo buio come quello che sta attraversando, la vittoria di Sepang è servita a prendere una boccata di ossigeno inaspettata.
SAUBER AMICA FERRARI – Peter Sauber travolto dalle polemiche ha smentito tutto, spiegando che l’avvertimento dato a Perez era necessario per ricordare che la seconda posizione era già un ottimo risultato in considerazione del fatto che i suoi diretti rivali come Williams, Toro Rosso e Force India erano tutti dietro in zona punti. Questa versione dei fatti non fa una piega, ma allora la Formula Uno di oggi si trova nuovamente davanti ad un fallimento. L’accontentarsi, invece di incitare i propri piloti a dare il massimo, cercando di compiere prestazioni uniche, è prevalso in questa nuova generazione di corse fatta da piloti paganti e macchine indistruttibili e dunque la colpa per assenza di spettacolo non è più da ricercare solo nell’aerodinamica o nello strano comportamento degli pneumatici. Allora da questa domenica ci si deve chiedere prima di tutto, se gli uomini che costituiscono questo sport, sono convinti o meno di dare fascino alle corse sacrificando interessi di sponsor e partner.
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Ma secondo te la sauber quante volte avrà l’opportunità di andare a podio?Ti rendi conto che ci ha salvato la stagione?
La sauber e Perez possono avere tante altre occasioni. E’ ancora presto per capire se la Ferrari sia salva o meno per la stagione