Contrariamente da quanto ci si potesse aspettare, Michael Schumacher è assolutamente favorevole all’abolizione dei test in Formula Uno. Senza di essi, l’ex ferrarista può trovare il giusto compromesso tra lavoro e famiglia, ammettendo che un suo ritorno dopo il ritiro del 2006, sarebbe stato difficile se ci fossero ancora le prove su pista al termine di ogni gara. Per lui la situazione attuale è perfetta, insieme a Mercedes un ritorno a Maranello è assolutamente da escludere.
SHUMI CASA E LAVORO – A 43 anni e con due bambini, Michael ha ricordato quando ai tempi della Ferrari lo sport fosse più duro ed impegnativo, perché quasi sempre al termine di ogni Gran Premio, bisognava recarsi a Fiorano per testare la macchina in vista degli impegni successivi.
Le corse sono la mia passione e comunque non significa che devo smettere di godermi la vita con la mia famiglia. Quando sono tornato, uno dei motivi della decisione è stata che la F1 è molto meno impegnativa di quanto non fosse nella mia precedente carriera.
Le corse sono la mia passione e comunque non significa che devo smettere di godermi la vita con la mia famiglia. Quando sono tornato, uno dei motivi della decisione è stata che la F1 è molto meno impegnativa di quanto non fosse nella mia precedente carriera.
RITORNO IN FERRARI – Eppure i test quando Schumacher correva per la squadra italiana erano i punti di forza. Fernando Alonso in questi giorni ha lamentato la carenza di prove, dicendo che la Formula Uno non può permettersi di essere l’unico sport che non permette ai suoi concorrenti di allenarsi. Quando è stato chiesto a Michael se avesse avuto voglia di ritornare a guidare per la rossa, accettando così una nuova sfida ha risposto
Diciamo solo questo. La probabilità che finirò la mia carriera con una squadra diversa dalla Mercedes è talmente bassa che non ho bisogno di pensarci
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