Non ci sono sorprese per questo 2012. Il Gran Premio d’Australia non rispecchia la realtà. Ogni anno si assiste a gare divertenti, con piccole sorprese, ma poi negli eventi successivi la gerarchia si stabilizza ed è più facile comprendere dove sono le squadre. Melbourne è molto più simile a Jerez, quindi gli ultimi test di Barcellona sono poco indicativi. In Australia però è facile capire se una squadra dominerà, come successe nel 2011 con la vittoria di Sebastian Vettel. Quest’anno la prima posizione è chiaramente nelle mani dei campioni del mondo.
GERARCHIE F1- Non sarà la Mercedes GP la rivale diretta della Red Bull, ma i tedeschi finalmente avranno l’occasione di salire sul podio. E’ la McLaren il team a trovarsi poco dietro i campioni del mondo, ma la situazione potrebbe cambiare in seguito quando arriveranno sviluppi e aggiornamenti.
LOTUS IN MEZZO – Il pronostico la vede al quarto posto, ad un soffio dal podio, specialmente adesso che la macchina è affidata a Kimi Raikkonen. Ma attenzione a Romain Grosjean. Il francese ha lasciato i test con dei risultati eccellenti e potrebbe rivelarsi quale miglior rookie dell’anno, nonostante abbia già debuttato con sette gare nel campionato 2009 di F1.
NIENTE MIRACOLO FERRARI – Se in dodici giornate di test a Maranello non hanno compreso bene la situazione, è inutile aspettarsi dei radicali cambiamenti dopo queste due settimane. Si vedrà una Ferrari a due facce, diversa da quella degli altri anni. Veloce in qualifica, ma non tanto da impensierire i primi, lenta e con un discreto ritmo in gara. Il pronostico vede il cavallino in settima posizione.
Zona di centro per Sauber e Force India, mentre dietro la Ferrari ci sarà la sorellastra Toro Rosso, seguita dalla Williams che ha dimostrato di essere molto veloce sul giro singolo, ma nei long run si è rivelata un flop. La Caterham è ancora dietro, ma i miglioramenti ci sono e il distacco dal resto del gruppo è arrivato a circa mezzo secondo. Per HRT e Marussia sarà già un miracolo riuscire a completare le qualifiche e scavalcare il limite del 107%.
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