Seppur poche modifiche sono state fatte in vista del 2012, il campionato che si appesta a partire venerdì, è ricco di novità. Chiari i cambiamenti dal punto di vista tecnico, ecco il resoconto delle più importanti novità del regolamento sportivo a fine di possedere la giusta interpretazione delle gare.
NIENTE GARE IFINITE – dopo il lunghissimo GP del Canada vinto l’anno scorso da Button, è stato deciso di limitare la durata di una gara a quattro ore.
Gli aggiornamenti degli articoli 20.2 e 20.30 dettato l’obbligo per un pilota inseguito di non cambiare più di una volta direzione e nel caso in cui egli volesse ritornare in scia per effettuare la curva, deve assicurarsi che tra la sua macchina e il bordo della strada deve esserci uno spazio grande tanto per assicurare il transito di una monoposto.
Gli aggiornamenti degli articoli 20.2 e 20.30 dettato l’obbligo per un pilota inseguito di non cambiare più di una volta direzione e nel caso in cui egli volesse ritornare in scia per effettuare la curva, deve assicurarsi che tra la sua macchina e il bordo della strada deve esserci uno spazio grande tanto per assicurare il transito di una monoposto.
TEST e CRASH – ritornano i test durante la stagione. Sarà l’Italia ad accogliere i test che saranno disputati al 1 al 3 maggio sul circuito del Mugello. Altrà novità riguarda i crash test. Essi dovranno essere eseguiti correttamente prima di mettere l’auto in pista, cosi come è accaduto ad HRT e Marussia quest’anno, quando a causa dei tentativi falliti, hanno dovuto posticipare i debutto delle loro macchine.
Un’altra importante modifica riguarda i doppiati durante l’ingresso della Safety Car. Questi adesso potranno passare avanti per potersi sdoppiare e ricongiungersi in fondo al gruppo. Questa soluzione eviterà ad esempio il crearsi di quei notevoli distacchi tra il leader e i suoi inseguitori. Ad esempio durante il GP di Singapore, Vettel riuscì a creare un distacco di 9 secondi dopo appena un giro. Questo perché tra il tedesco ed il secondo c’erano diverse macchine doppiate che hanno rallentato il ritmo di chi inseguiva.