Anche se il direttore tecnico della Ferrari ha ammesso di essere solitamente pessimista, l’inizio del campionato 2012 di F1 sarà molto difficile per il team italiano. La vetta è lontanissima e la zona podio sembra irraggiungibile almeno per i primi appuntamenti. E’ un inizio in salita quello per la Ferrari, già reso tale quando una settimana fa fu deciso di adottare una configurazione che non appartiene ai disegni originari della nuova F2012.
PAT FRY CONFESSA – Qualunque uomo in rosso, pilota, ingegnere o meccanico che sia, all’intervista risponde sempre con le stesse parole: “abbiamo bisogno di lavoro”. La Ferrari è forse la squadra che più di tutte accusa l’assenza di un numero elevato di test, ma soprattutto è la squadra che senza questi non riesce nemmeno e costruire macchine veloci. La F2012 viene studiata da metà della scorsa stagione dal nuovo personale che fu ingaggiato per sostituire il deludente Aldo Costa, eppure a poco meno di due settimane dalla prima gara, l’uomo sul quale si sono rifugiate le speranze del cavallino ha risposto così:
Sono deluso dal nostro livello di prestazioni in questo momento. Penso che abbiamo un sacco di lavoro da fare. Il cambiamento che abbiamo fatto la scorsa settimana alla posizione di scarico ci ha lasciato un po’ indietro e stiamo cercando di ottimizzare questo. Abbiamo ancora un sacco di lavoro in corso in fabbrica e noi avremo pezzi nuovi da provare a Melbourne.
NIENTE GERARCHIA – Stilare una graduatoria per capire almeno quali sono gli obiettivi da raggiungere è difficile. Pat Fry non ha fiducia nei test, nonostante sia consapevole dei problemi in Ferrari, perché anche se la Alonso ha finito in testa a Jerez e in seconda posizione a Barcellona, non si è a conoscenza di quanta benzina avessero le altre macchine.
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